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berlo. Negli appartamenti la magnificenza dei mobili, degli og-
getti d'arte, dei tappeti e degli ornamenti rendono veramente
splendido questo soggiorno. Molti quadri adornano le diverse sale
e fra essi notiamo: la sete sofferta dai Crociati, di Hayez, il giudizio
di Salomone (WPodesti, la cacciata di Barbarossa da Alessandria,di
Arienti, una scena del Diluvio di Bellosio, Camillo di Camuccini,
Santa Teresa di Molins, Barbarossa Evinto a Legnano di Gastaldi,
il lutto del Piemonte di Gaet. Ferri, i funerali di Tiziano di
E. Gamba, Cola da Rienzi che solleva il popolo romano di C.-F. Bi-
scarra, ed ,altri di distinti artisti, fra cui di Massimo d'Azeglio e
di vari contemporanei.
Nell'ala destra dql palazzo-svedesi la:
Biblioteca reale (4), ricca di 50,000 volumi e ^,500 manoscritti, ol-
tre una copiosa raccolta di circa 200Q disegni di Leonardo, Rafe
faello, Correggio, Tiziano, ecc. Al disopra della biblioteca sta il
Museo Reale delle armature, uno dei più ricchi d' Europa. Fu
aperto nel 4834.-VÌ si notano armature di celebri guerrieri, spe-
cialmente di Casa Savoja: molte armi cinesi^ giapponesi, turche;
i modelli di tutte le moderne si nazionali che estere; uno scudo
che si crede del Cellini, ove sono raffigurati i fatti della Guerra
Giugurtina. Sono famose le armature provenienti dai Martinengo
di Brescia, e celebre lo scudo di Eugenio di Savoja, creduta opera
di B. Cellini. Nella prima sala entrando vedesi una statua che rap-
presenta l' Angelo Gabriele, opera del Finali. Vicino al Museo
sta il
Medaglia e,, che contiene 2000 monete e medaglie del Piemonte;
7000 deile altre province d'Italia, con bùon numero di monete dei
Crociati; 40,000 di greche; 1200 di consolari, oltre 300 assi ed 800
imperiali. Vi si veggono pure molti sigilli de' bassi tempi; 60 idoli
in bronzo sardofenici; so pezzi in bronzo del più bello stile dell'età
di Augusto, scoperti a cinque leghe incirca da Torino.
Palazzo Chiablese 0 del Duca di Genova. — Forma l'ala sinistra
del palazzo Reale, e possiede una pubblica biblioteca militare con
manoscritti. Altra biblioteca più ricca di manoscritti vedesi nella
Galleria dei Ministeri, ove erano gli Archivi generali.
Palazzo Madama ó Castello. — É fra le più belle opere d'architet-
tura di Torino. Fu cominciato nel XIII secolo, e nel 4748 abbellito
di una maestosa facciata sul disegno del Juvara, per ordine di
Madama Reale (onde il nome dato al palazzo), Maria Giovanna Bat-
tista, madre di Vittorio Amedeo II e sposa a Carlo Emanuele II.
Una delle sue torri serve d'osservatorio astronomico, abbon-
dantemente provvisto de' relativi strumenti. In questo palazzo se-
deva il Senato prima del trasferimento della Capitale.
Qui Carlo Alberto aveva riunita, la galleria dei quadri che trovasi
ora nel Palazzo dell'Accademia delle scienze.
(1) Visibile col permesso del Bibliotecario; dalle 9 alle 44 e
dalle a alle 4.
berlo. Negli appartamenti la magnificenza dei mobili, degli og-
getti d'arte, dei tappeti e degli ornamenti rendono veramente
splendido questo soggiorno. Molti quadri adornano le diverse sale
e fra essi notiamo: la sete sofferta dai Crociati, di Hayez, il giudizio
di Salomone (WPodesti, la cacciata di Barbarossa da Alessandria,di
Arienti, una scena del Diluvio di Bellosio, Camillo di Camuccini,
Santa Teresa di Molins, Barbarossa Evinto a Legnano di Gastaldi,
il lutto del Piemonte di Gaet. Ferri, i funerali di Tiziano di
E. Gamba, Cola da Rienzi che solleva il popolo romano di C.-F. Bi-
scarra, ed ,altri di distinti artisti, fra cui di Massimo d'Azeglio e
di vari contemporanei.
Nell'ala destra dql palazzo-svedesi la:
Biblioteca reale (4), ricca di 50,000 volumi e ^,500 manoscritti, ol-
tre una copiosa raccolta di circa 200Q disegni di Leonardo, Rafe
faello, Correggio, Tiziano, ecc. Al disopra della biblioteca sta il
Museo Reale delle armature, uno dei più ricchi d' Europa. Fu
aperto nel 4834.-VÌ si notano armature di celebri guerrieri, spe-
cialmente di Casa Savoja: molte armi cinesi^ giapponesi, turche;
i modelli di tutte le moderne si nazionali che estere; uno scudo
che si crede del Cellini, ove sono raffigurati i fatti della Guerra
Giugurtina. Sono famose le armature provenienti dai Martinengo
di Brescia, e celebre lo scudo di Eugenio di Savoja, creduta opera
di B. Cellini. Nella prima sala entrando vedesi una statua che rap-
presenta l' Angelo Gabriele, opera del Finali. Vicino al Museo
sta il
Medaglia e,, che contiene 2000 monete e medaglie del Piemonte;
7000 deile altre province d'Italia, con bùon numero di monete dei
Crociati; 40,000 di greche; 1200 di consolari, oltre 300 assi ed 800
imperiali. Vi si veggono pure molti sigilli de' bassi tempi; 60 idoli
in bronzo sardofenici; so pezzi in bronzo del più bello stile dell'età
di Augusto, scoperti a cinque leghe incirca da Torino.
Palazzo Chiablese 0 del Duca di Genova. — Forma l'ala sinistra
del palazzo Reale, e possiede una pubblica biblioteca militare con
manoscritti. Altra biblioteca più ricca di manoscritti vedesi nella
Galleria dei Ministeri, ove erano gli Archivi generali.
Palazzo Madama ó Castello. — É fra le più belle opere d'architet-
tura di Torino. Fu cominciato nel XIII secolo, e nel 4748 abbellito
di una maestosa facciata sul disegno del Juvara, per ordine di
Madama Reale (onde il nome dato al palazzo), Maria Giovanna Bat-
tista, madre di Vittorio Amedeo II e sposa a Carlo Emanuele II.
Una delle sue torri serve d'osservatorio astronomico, abbon-
dantemente provvisto de' relativi strumenti. In questo palazzo se-
deva il Senato prima del trasferimento della Capitale.
Qui Carlo Alberto aveva riunita, la galleria dei quadri che trovasi
ora nel Palazzo dell'Accademia delle scienze.
(1) Visibile col permesso del Bibliotecario; dalle 9 alle 44 e
dalle a alle 4.