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Territorio fertile di tabacco, cereali, vino, legumi.
JESI (chil. 27). Città di 48,068 ab., di origine etrusca. La Cat-
tedrale è del secolo XII; la chiesa di S. Floriano ha una Santa
Lucia di Tiziano. È cinta di mura con grosse torri. Vi si sco-
persero molti oggetti d'antichità, fra cui la statua colossale di
Augusto, le teste di Tiberio, di Claudio e di Druso; acquedotti,
terme, ecc.
Il suo territorio produce cereali, olio, vino, gelsi; e l'indu-
stria vi conta manifatture di lana, tele, cordaggi, saponi assai ri-
nomati e fabbrica di carta. Vi ha mercato il mercoledì ed il
sabato, e cinque fiere annue.
CASTELPLANIO (chil. 42), di 2504 ab., fertile in cereali, vino,
olio, pascoli, con mercato il giovedì del 45 novembre, al prin-
cipio di quaresima, e fiera il 20 gennaio, il 5 febbraio e il 28
agosto.
SERRA S. QUIRICO (chil. 49), di 5606 ab., con vecchie mura
castellane. Nel suo territorio poco fertile allevasi assai bestiame
grosso e minuto.
FABRIANO (chil. 74), di 46,552 ab., attraversata dal fiume Giano,
su cui avvi un grandioso ponte costrutto nel 4450. Possiede al-
cune belle chiese, fra cui la Cattedrale, la Collegiata di S. Ni-
colò di Bari, s. Benedetto, l'antichissima di S. Francesco, 1'0-
ratorio della Carità, Santa Lucia, con buoni dipinti della scuola
di Fabriano. Conta pure due musei e un teatro, un vecchio ca-
stello, un ospitale e pii istituti.
Il territorio produce in abbondanza cereali e bestiame, e l'in-
dustria annovera importanti cartiere, fabbriche di pergamene,
concerie.
Si ritiene che Fabriano fosse la prima a fabbricare la carta
di lino, la quale era commerciata assai di lontano.
In città v'ha mercato il martedì e il sabato, e fiera al 24
maggio, al 9 giugno, al 20 ottobre. Ne'dintorni è notevole la
famosa grotta di Frasassi.
A Fabriano si ricongiunge la linea della ferrovia d'Ancona a
Foligno.
FOSSATO DI VICO (chil. 87), di 2434 ab, con ospedale, monte
di pietà, pii istituti; fecondo in cereali, vino e ghiande. Vi si
tlen fiera il 7 maggio, il 27 giugno e il 26 settembre.
GUALDO TADINO (chil. 95), di 7200 ab., cinto di mura, ha bei
fabbricati, un monte di pegni ed altri pii istituti. Nelle sue chiese
ammiransi dipinti di Nicolò e Matteo da Foligno.
Il territorio dà vino, grano, legumi, ghiande.
NOCERA (chil. 440). Albergo: Posta. Città assai antica, di 5450
abitanti, posta ai piedi degli Appennini.
Meritano di essere osservati I' Episcopio e la Cattedrale, in cui
veggonsi dipinti di Nicolò di Foligno.
Alla distanza di tre chilometri sono i bagni, celebri anche
anticamente, in cui vi è la porgente d' acqua minerale cosi
detta angelica, santa e vergine, che si usa internamente con
Territorio fertile di tabacco, cereali, vino, legumi.
JESI (chil. 27). Città di 48,068 ab., di origine etrusca. La Cat-
tedrale è del secolo XII; la chiesa di S. Floriano ha una Santa
Lucia di Tiziano. È cinta di mura con grosse torri. Vi si sco-
persero molti oggetti d'antichità, fra cui la statua colossale di
Augusto, le teste di Tiberio, di Claudio e di Druso; acquedotti,
terme, ecc.
Il suo territorio produce cereali, olio, vino, gelsi; e l'indu-
stria vi conta manifatture di lana, tele, cordaggi, saponi assai ri-
nomati e fabbrica di carta. Vi ha mercato il mercoledì ed il
sabato, e cinque fiere annue.
CASTELPLANIO (chil. 42), di 2504 ab., fertile in cereali, vino,
olio, pascoli, con mercato il giovedì del 45 novembre, al prin-
cipio di quaresima, e fiera il 20 gennaio, il 5 febbraio e il 28
agosto.
SERRA S. QUIRICO (chil. 49), di 5606 ab., con vecchie mura
castellane. Nel suo territorio poco fertile allevasi assai bestiame
grosso e minuto.
FABRIANO (chil. 74), di 46,552 ab., attraversata dal fiume Giano,
su cui avvi un grandioso ponte costrutto nel 4450. Possiede al-
cune belle chiese, fra cui la Cattedrale, la Collegiata di S. Ni-
colò di Bari, s. Benedetto, l'antichissima di S. Francesco, 1'0-
ratorio della Carità, Santa Lucia, con buoni dipinti della scuola
di Fabriano. Conta pure due musei e un teatro, un vecchio ca-
stello, un ospitale e pii istituti.
Il territorio produce in abbondanza cereali e bestiame, e l'in-
dustria annovera importanti cartiere, fabbriche di pergamene,
concerie.
Si ritiene che Fabriano fosse la prima a fabbricare la carta
di lino, la quale era commerciata assai di lontano.
In città v'ha mercato il martedì e il sabato, e fiera al 24
maggio, al 9 giugno, al 20 ottobre. Ne'dintorni è notevole la
famosa grotta di Frasassi.
A Fabriano si ricongiunge la linea della ferrovia d'Ancona a
Foligno.
FOSSATO DI VICO (chil. 87), di 2434 ab, con ospedale, monte
di pietà, pii istituti; fecondo in cereali, vino e ghiande. Vi si
tlen fiera il 7 maggio, il 27 giugno e il 26 settembre.
GUALDO TADINO (chil. 95), di 7200 ab., cinto di mura, ha bei
fabbricati, un monte di pegni ed altri pii istituti. Nelle sue chiese
ammiransi dipinti di Nicolò e Matteo da Foligno.
Il territorio dà vino, grano, legumi, ghiande.
NOCERA (chil. 440). Albergo: Posta. Città assai antica, di 5450
abitanti, posta ai piedi degli Appennini.
Meritano di essere osservati I' Episcopio e la Cattedrale, in cui
veggonsi dipinti di Nicolò di Foligno.
Alla distanza di tre chilometri sono i bagni, celebri anche
anticamente, in cui vi è la porgente d' acqua minerale cosi
detta angelica, santa e vergine, che si usa internamente con