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Nuova guida del viaggiatore in Italia (Parte 1): Italia Settentrionale e Centrale — 1876

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https://doi.org/10.11588/diglit.74621#0328

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SALCINI (Chil. 80).
CHIUSI (chil. 90). —Albergo: Leon d'oro.
Terra di 4400 ab., situata su d'una collina alta 390 m. Questa
citta fu una delle dodici metropoli dell'antica Etruria e la re-
sidenza di Porsenna.
Nei musei Casuccini e Paolozzi conservatisi molti oggetti etru-
schi, estratti dalle necropoli dei monti vicini, e intorno la/ittà
veggonsi avanzi di antichi edifizi.
A un chilometro sotto la città si può visitare il Deposito del
Colle Casuccini, che conserva pitture murali.
Da Chiusi ad Orvieto la ferrovia continua ad avanzarsi per
una valle fiancheggiata a destra qLa sinistra da montagne
boscose.=
L'antica strada delle vetture è più interessante e ricca di pit-
toresche vedute. Essa segue i declini e le creste delle colline,
a sinistra della ferrovia, traversando larghe e belle foreste di
quercie, schierate sui fianchi delle montagne, e che discendono
sino in fondo alla valle. Si è specialmente nell'avvicinarsi ad Or-
vieto che il paese offre i punti di vista più notevoli. I viag-
giatori, che daranno la preferenza a questo tragitto per la mon-
tagna, troveranno piccole vetture alla stazione di Chiusi.
Fra Chiusi e Città della Pieve si lascia la toscana e s'entra
nell'Umbria. Città della Pieve era già una città di contine degli
Stati della Chiesa. Salendo da Chiusi a Città di Pieve, si può
scorgere a sinistra, a una certa distanza, una gran stesa del lago
Trasimeno.
CITTÀ DELLA PIEVE, a circa 9 chil. da Chiusi (alt. 550 m.).
Cittadina in situazione elevata e pittoresca; patria del Peru-
gino. II terremoto del 9 maggio 4861 vi cagionò molti guasti. Prima
d'entrare in città si può andar a vedere all'altar maggiore della
chiesa di Sant'Agostino un affresco del Perugino, che fu traspor-
tato su tela dopo il terremoto che rovinò la chiesa di S. Anto-
nio. — La Chièsa di S. Maria de' Bianchi, detta la Chièsarelia,
possiede un'Adorazione dei Magi, dipinta dal Perugino. (Questo
affresco è molto sbiadito). Nella Cattedrale vedesi: la Madonna,
il Bambino ed alcuni Santi dello stesso. Battesimo di Cristo,
dello stesso; e in S Antonio, il Santo di tal nome con S. Marcello
e Paolo l'Eremita, dello stesso.
A metà strada fra Città della Pieve e Orvieto il vetturino si
férma al villaggio di Ficulle, posto su una collina elevata. Si è
nella valle sottostante che c'è la stazione della ferrovia a 4 chil.
dal villaggio. In questa valle veggonsi diverse linee di terrazze
tutte rovinate come le balze Volterrane.
Al di là di Ficulle la strada, facendo numerose svolte attra-
verso foreste di quercie, raggiunge il punto culminante alla
Croce, donde la vista abbraccia un immenso panorama ed un
cerchio di montagne all' orizzonte. Si noterà verso 1' ovest la
montagna dolomitica di Cetona, di forma conica (4444 m.). Presso
Bagni si vede su un' altura, all'orizzonte, Orvieto, dominato dalla
cattedrale.
 
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