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CARMAGNOLA (l'chll,) Città di 12,600 ab,, con avanzi di castello
e due chiese di stile gotico. Ivi nacque, nel 4590, Francesco Busone,
detto il Carmagnola, celebre capitano di ventura, che ebbe la testa
tagliata a Venezia nel 4452. L'industria e il commercio sono vivi,
tenendovisi in ogni mercoledì mercato per traffico di bestiame, ce-
reali, canape e bozzoli; al tempo delle uve tiensi mercato giorna-
liero. É meritevole d'osservazione nel suo territorio Tinalveamento
del Po, eseguito dal comune nel 4764. La sua origine storica data
dal XII secolo, e fu anche piazza forte.
RACCONIGI (58 chll). (Vedi pag. 47).
CAVALLERMAGGIORE (45 chil.) di 5500 ab., con territorio fer-
tile in cereali, fieno, canape, gelsi, noci, viti. Vi si alleva molto
bestiame bovino e porcino. Nei tempi antichi questo borgo era mu-
nito di due castelli e di forti mura che l'attorniavano.
SAVIGLIANO (52 chil.) Albergo: Corona. Città di 47,700 ab., frai
torrenti Maira e Mellia. Fra le sue chiese sono degne d'osservazione
quelle di S. Pie'trò, Sant'Andrea, l'Assunta e dei Ss. Pietro e Pao-
lo. Nel palazzo Taftini si vedono alcune opere del Molineri. Un arco
di trionfo ricorda le nozze di Carlo Emanuele I coll'infante Donna
Caterina.
Ha teatro, stabilimento di bagni, ginnasio e scuola tecnica, due
ospedali, orfanotrofio, ospizio di carità, monte di pietà, ecc.
11 suo territorio produce frumento, grano turco, canape e bozzoli.
L'industria viconta manifatture di drappi e seterie, filande e fi-
latoi di seta, fabbriche di carri, carrozze, sedie, candele. Mercato
ogni venerdì e tre fiere annuali, al 46 aprile, al 20 agosto e al 5 no-
vembre.
Ai tempi dei Barbarossa Savigliano s'uni alla lega lombarda, e
passò da signore in signore, fra guerre civili ed assedi, finché
venne in potere di Casa Savoja.
Cangiasi di vagone alla stazione di Savigliano e si prende il
tronco di Saluzzo che passa i torrenti Maira e Vraita.
LAGNASCO (64 chil.) di 2200 ab., con tre castelli feudali, uno dei
quali appartenente alla famiglia Tapparelli. Due fiere annue, al 24
aprile e al 48 settembre.
SALUZZO (38 chil.) — Alberghi: Corona grossa. ,Gallo. Armi di
Savoja.
Questa città di 46,500 ab., è situata ai piedi d'una collina, a poca
distanza dal Monviso che vi sorge con magnifico prospetto.
Fra le chiese notansi la Cattedrale eretta nel 4480, ristaurata
nel 4844; S. Domenico col monumento in marmo al marchese di
Saluzzo, Luigi H, innalzato nel 4604 dalla moglie Margherita di
Foix. Sulla Piazza dello Statuto s'innalza la statua di Silvio Pellico,
nato a Saluzzo, che diede parimenti i natali a Gian-Battista Bo-'
doni. Era cinta di mura e di fortificazioni di cui parte rimangono,
ed aveva anche larghi fossati ; la sua collina era coronata da un
castello di cui.veggonsi tuttora le rovine, L'antico castello, già re-
sidenza dei marchesi di Saluzzo, fu ridotto in questo secolo a casa
di pena e può contenere 400 reclusi. Ha teatro, un grande quar-
CARMAGNOLA (l'chll,) Città di 12,600 ab,, con avanzi di castello
e due chiese di stile gotico. Ivi nacque, nel 4590, Francesco Busone,
detto il Carmagnola, celebre capitano di ventura, che ebbe la testa
tagliata a Venezia nel 4452. L'industria e il commercio sono vivi,
tenendovisi in ogni mercoledì mercato per traffico di bestiame, ce-
reali, canape e bozzoli; al tempo delle uve tiensi mercato giorna-
liero. É meritevole d'osservazione nel suo territorio Tinalveamento
del Po, eseguito dal comune nel 4764. La sua origine storica data
dal XII secolo, e fu anche piazza forte.
RACCONIGI (58 chll). (Vedi pag. 47).
CAVALLERMAGGIORE (45 chil.) di 5500 ab., con territorio fer-
tile in cereali, fieno, canape, gelsi, noci, viti. Vi si alleva molto
bestiame bovino e porcino. Nei tempi antichi questo borgo era mu-
nito di due castelli e di forti mura che l'attorniavano.
SAVIGLIANO (52 chil.) Albergo: Corona. Città di 47,700 ab., frai
torrenti Maira e Mellia. Fra le sue chiese sono degne d'osservazione
quelle di S. Pie'trò, Sant'Andrea, l'Assunta e dei Ss. Pietro e Pao-
lo. Nel palazzo Taftini si vedono alcune opere del Molineri. Un arco
di trionfo ricorda le nozze di Carlo Emanuele I coll'infante Donna
Caterina.
Ha teatro, stabilimento di bagni, ginnasio e scuola tecnica, due
ospedali, orfanotrofio, ospizio di carità, monte di pietà, ecc.
11 suo territorio produce frumento, grano turco, canape e bozzoli.
L'industria viconta manifatture di drappi e seterie, filande e fi-
latoi di seta, fabbriche di carri, carrozze, sedie, candele. Mercato
ogni venerdì e tre fiere annuali, al 46 aprile, al 20 agosto e al 5 no-
vembre.
Ai tempi dei Barbarossa Savigliano s'uni alla lega lombarda, e
passò da signore in signore, fra guerre civili ed assedi, finché
venne in potere di Casa Savoja.
Cangiasi di vagone alla stazione di Savigliano e si prende il
tronco di Saluzzo che passa i torrenti Maira e Vraita.
LAGNASCO (64 chil.) di 2200 ab., con tre castelli feudali, uno dei
quali appartenente alla famiglia Tapparelli. Due fiere annue, al 24
aprile e al 48 settembre.
SALUZZO (38 chil.) — Alberghi: Corona grossa. ,Gallo. Armi di
Savoja.
Questa città di 46,500 ab., è situata ai piedi d'una collina, a poca
distanza dal Monviso che vi sorge con magnifico prospetto.
Fra le chiese notansi la Cattedrale eretta nel 4480, ristaurata
nel 4844; S. Domenico col monumento in marmo al marchese di
Saluzzo, Luigi H, innalzato nel 4604 dalla moglie Margherita di
Foix. Sulla Piazza dello Statuto s'innalza la statua di Silvio Pellico,
nato a Saluzzo, che diede parimenti i natali a Gian-Battista Bo-'
doni. Era cinta di mura e di fortificazioni di cui parte rimangono,
ed aveva anche larghi fossati ; la sua collina era coronata da un
castello di cui.veggonsi tuttora le rovine, L'antico castello, già re-
sidenza dei marchesi di Saluzzo, fu ridotto in questo secolo a casa
di pena e può contenere 400 reclusi. Ha teatro, un grande quar-