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Instytut Sztuki (Warschau) [Hrsg.]; Państwowy Instytut Sztuki (bis 1959) [Hrsg.]; Stowarzyszenie Historyków Sztuki [Hrsg.]
Biuletyn Historii Sztuki — 71.2009

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Nr. 1-2
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Mossakowski, Stanisław: Gli anni romani di Giovanni Battista Gisleni: =
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https://doi.org/10.11588/diglit.35030#0049
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Gu ANNI ROMANI DI GlOYANNI BATTISTA GlSLENI

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Ne risulta che era una casa a tre piani, eon uno scantinato e eon ii tetto rivestito di
tegole. La facciata a tre assi che dava sulla strada era divisa orizzontaimente da semplici
fasce fungenti da basi per le finestre. L'asse centraie delia facciata era deiineata al piano
terra dalParcata del portale in bugnato, a! primo piano da un baicone sostenuto dai becca-
teili e piu in alto da un cartiglio araldico ottagonale, probabilmente scolpito, collocato
sopra la porta del baicone. 11 baicone era dotato di una balaustra di metallo e le finestre
dello scantinato e del piano terra erano protette da pesanti grate di ferro. La corona reale
chiusa, circondata da una ghirlanda, nonche il caratteristico scudo diviso in cinque campi
ci permettono di ipotizzare che fosse lo stemma reale delia Polonia e delia Lituania.
E probabile che Partista si ritenesse autorizzato in questo modo a sottolineare i legami eon
il paese dei suoi vecchi mecenati.
La disposizione delia casa era semplice, funzionale e tipica di questo quartiere, il che
viene confermato dalia sua somiglianza alla casa di Cristoforo Mannara nelPadiacente
Via Paulina 10, dove negli anni 1631-1665 visse e mori Nicolas Poussin^. Al centro del
piano terra uno stretto corrZZore (C), per i motivi di sicurezza diviso in due da un caneeZZo
(H), portava al gZ<3rJZno (O) attraverso una ZoggZr? eoperZt? (L) a un piano, situata trasver-
salmente. A sinistra del corridoio si trovavano due locali riscaldati da camini: c^meret per
JormZre (K) e e^meret per mtmgZefre (I). In fondo a destra c'era una cneZne/ (G), sul lato
frontale invece si trovavano le jcefZe (F) che portavano al piano superiore preceduto da un
piccolo rmć/ńp (E). 11 p/ano noJZZe era occupato nella parte frontale dalie .ycede e dalia -yedrn
In fondo si trovava una etrmere! per JormZre e un'mzZZemner<3 dalia quale si accedeva in
una ZoggZa ^eoperm. La mancanza dei camini al primo piano significa che esso fungeva da
appartamento estivo, mentre la camera da letto al piano terra, vicino alla cucina, veniva
usata dal proprietario piuttosto d"inverno. Non conosciamo la disposizione del piano di
mezz^/iZno. L'edificio era inoltre dotato di un pozzo (M) e di due wMc/ie per Pacqua (N)
situate vicino alla finestra e protette dalia volta delia loggia. Ci si trovava inoltre una ^e^Zet
cZze Zn cnntZnn (V) e, nella parte del giardino, un ^errngZZo per gnZZZne (T).
La sistemazione di un piccolo giardino ci rivela un netto senso estetico del padrone. La
facciata delia loggia a pianterreno era suddivisa da pilastri delPordine toscano e sormontata
dalia trabeazione semplificata e dal parapetto del terrazzo eon gli zoccolini, sopra i quali
erano collocati i vasi di fiori. Le arcate centrali delia loggia e le aperture rettangolari ed
ovali delle loro campate laterali, collegate fra di loro da un cornicione orizzontale, costitu-
ivano una specie di serliana allargata. Nel muro dietro il giardino, sulPasse centrale del-
Pentrata, si trovava unaybnZnnn (X). Gli ^pnrmnenP del giardino (Q) erano decorati da
mnrZcZoZZ eon rn^Z (P). A destra, presso il muro che proteggeva Pingresso alle cantine
e presso quello di confine crescevano, invece, quattro vZZe JZ eZ ngrejm (S). Lhntera
composizione era completata da sei nZZ?erZ Je mernngoZZ (R).
Lo stemma reale delia Polonia non a caso ornava la facciata delia casa di Gisleni. L'ar-
tista non solo non ruppe i contatti eon il Paese in cui aveva fissato per molto tempo la
propria dimora ma continuava anche ad essere attivamente coinvolto nelle questioni po-
lacche. In verita svolgeva nella sede papale, benche non sia chiaro se anche ufficialmente,
il ruolo di agente diplomatico. Lo testimoniano sia gli accenni riscontrati nella corrispon-
denza del cardinale protettore delia Polonia, sia il contributo di Gisleni nelPorganizzazio-
ne del soggiorno nella Citta Eterna dei personaggi eminenti del nostro Paese.
conservata nell'Archivio delllstituto delTArcheologia e dell'Etno]ogia delFAccademia Polacca delle Scienze
a Varsavia, parte 1, pagine non numerate 44-49.
33 Cfr. MICHEL, op. clt., p. 215.
 
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