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Instytut Sztuki (Warschau) [Hrsg.]; Państwowy Instytut Sztuki (bis 1959) [Hrsg.]; Stowarzyszenie Historyków Sztuki [Hrsg.]
Biuletyn Historii Sztuki — 71.2009

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Nr. 1-2
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Mossakowski, Stanisław: Gli anni romani di Giovanni Battista Gisleni: =
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https://doi.org/10.11588/diglit.35030#0050

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STANISŁAW MOSSAKOWSKI

Particolarmente sintomatico da questo punto di vista e ił soggiomo romano di un gio-
vane principe Aiessandro Giovanni Zasławski-Ostrogski (morto 1682) risalente alla pri-
ma meta del 1669 e conosciuto da una relazione dettagliata fatta da un membro del suo
seguito Kazimierz Wojsznarowicz^. I polacchi giunsero a Roma il 18 gennaio 1669 e si
sistemarono nella casa "Alla Fortuna" situata owiamente in Piazza di Spagna. Nelle pri-
me settimane, oltre ad una breve scappata a Napoli, si dedicarono ai festeggiamenti del
Carnevale. Ma gia alFinizio della Quaresima, il 17 marżo, abbiamo una notizia che Wojsz-
narowicz pranzó eon Gisleni, il quale da quel tempo, da solo e in compagnia di altre
persone, di solito ecclesiastiche, si incontrava eon i polacchi (fra Paltro il 5 e il 7 aprile;
F1, il 3, il 13, il 22, il 25 e il 26 maggio; F 11 e il 16 giugno nonche il 18 e il 19 luglio). Non
erano dei contatti esclusivamente formali. Sotto la data del 29 aprile Fautore del diario
scrisse: "Sono stato dal Signor Gisleni, abbiamo guardato la sua viłla". Una visita simile
ebbe luogo il 17 giugno e i loro stretti contatti vengono confermati da una nota (del 18
giugno): "dopo il pranzo abbiamo imparato come farę la vodka di ribes e di ecc.".
Wojsznarowicz ricevette anche dal nostro artista "diverse pietre" (il 16 giugno) e proba-
bilmente, sul suggerimento del nuovo conoscente, si fece farę a Roma un suo ritratto (due
sedute: F8 e il 26 luglio).
I rapporti di Gisleni eon i polacchi non erano solamente socievoli. 1128 maggio Fautore
della relazione annota che: "Sono stato dal cardinale Sanctae Crucis [ossia Virginio Orsi-
ni] eon il Signor Gisleni". Non senza un probabile intervento del nostro accademico di
San Luca si svolsero anche due incontri dei polacchi eon la regina di Svezia Cristina
(famosa per la sua istruzione e per il mecenatismo nella Citta Eterna) e la visita al suo
palazzo in Trastevere (il 3 e il 5 aprile), nonche il pranzo eon cui la sovrana ricevette il
principe Aiessandro (il 26 maggio).
Piu o meno a quel tempo (il 16 maggio) mon Finsegnante e Famico piu anziano di Gisle-
ni, Piętro da Cortona^. E lecito supporre che il nostro artista non sia mancato fra i membri
delFAccademia di S. Luca che salutarono il loro vecchio P/rnc/pg, raccolti intomo alla sua
bara esposta nella chiesa di SS. Luca e Martina durante la messa e le esequie celebrate dal
cardinale Francesco Barberini quando un AUtymYm solenne fu cantato dal coro papale^F
E anche ben percepibile il ruolo di vero e proprio Gcfwne svolto da Gisleni per il
gruppo dei pellegrini venuti insieme al principe Aiessandro. Mentre il programma devo-
zionale della visita dei polacchi era conforme alla loro religiosita cattołica (parteciparono,
fra Faltro, il 28 aprile alla canonizzazione di S. Piętro d'Alcantara e di S. Maria Maddale-
na dei Pazzi svołtasi in Vaticano e il 30 maggio alla solenne benedizione concessa dal
papa nella Basilica di S. Giovanni in Laterano) e sintomatica invece la scelta delle chiese
che visitarono e alle quali si recarono per assistere alle funzioni religiose. Cosi, per esem-
pio, ascoltarono la messa dai gesuiti nella chiesa del Gesu (il 19 gennaio), nella basilica di
S. Piętro (il 20 gennaio), nella basilica cardinalizia di S. Lorenzo in Damaso (il 19 marżo
e il 7 aprile), nei templi dei monaci spagnoli: S. Carlo alle Quattro Fontane (il 17 marżo e
Fil giugno), S. Maria di Monserrato (il 24 maggio), e la "meravigliosamente bella" S. Agne-
se in Agonę in Piazza Navona (il 25 marżo, il 1 maggio e il 14 luglio) nonche nelle chiese di
S. Andrea della Valle (il 10 giugno) e di SS. Domenico e Sisto (il 18 giugno). E impossibile
^ Varsavia, Biblioteca Nazionale, BOZ, Kazimierz WOYSZNAROWICZ, Dy/YrńMz yror/róży Uzęcm yFgUmiJra
O^Aogyłmgo-Z^^w^łmgo z /<3f Md&JódP, sygn. 847, ff. ) 06-134.
4" SulBinfluenza delle opere di questo artista sulla produzione di Gisleni cfr. KRET, op. cit. p. 47; Stanisław
MOSSAKOWSKI, 0/7?A fo/oMMy SA/Jm z AAfoni ^zaA/Af77-AT777 wmG, Warszawa 2002, pp. 166-176, 187, 194.
4' Cfr. NOEHLES, op. cit., p. 110.
 
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