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Instytut Sztuki (Warschau) [Editor]; Państwowy Instytut Sztuki (bis 1959) [Editor]; Stowarzyszenie Historyków Sztuki [Editor]
Biuletyn Historii Sztuki — 71.2009

DOI issue:
Nr. 1-2
DOI article:
Mossakowski, Stanisław: Gli anni romani di Giovanni Battista Gisleni: =
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.35030#0041

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35

STANISŁAW MOSSAKOWSKI

i%2f* *&2YW<2, /aytytat SztałZ A!#

G/Z uwtZ ro/r?u/rZ JZ GZovunnZ T/uZZZ.sZu GZ.s7c/tZ *

W N NIDVLO MEO MORIAR („spireró nel mio nido"), lo annuncia, riportando le paro-
] le del libro di Giobbe nella versione della Volgata (XXIX, 18), un lemma delPemble-
-H^ma su uno dei due medaglioni che, nella chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma
(fig. 2), adornano un noto monumento sepolcrale di Giovanni Battista Gisleni (1600-1672,
fig. 1), architetto, sceneggiatore e musicista italiano-polacco. Lhcon delTemblema raffi-
gura un baco da seta che si affaccia dal bozzolo posto su un ramo spezzato, secco e bifor-
cutoh E un'allusione alla speranza delPartista (di cui unTscrizione soprastante dice che
era "piu cittadino del mondo che viaggiatore") di terminare la propria vita burrascosa nella
citta natale e nella propria casa.
Gisleni, nato a Roma anche se in una famiglia di origini probabilmente lombarde, rice-
vette nella sua citta natale un'educazione versatile. In base alle dichiarazioni delTartista
stesso il suo biografo, Lione Pascoli, scrisse che oltre alle scienze umanistiche aveva se-
guito, non senza successo, lezioni di geometria e di matematica, di architettura, di pittura
e di scultura nonche di musica e di canto". Ignoriamo tuttavia sia i particolari rełativi
a quegli studi, sia i nomi degli insegnanti^. Non avendo un lavoro adeguato nella capitale
di S. Piętro, il che era presumibilmente causato, fra Paltro, dalia crisi economica degli
anni venti, Gisleni fu costretto a cercare fortuna altrove. Dalia relazione di Pascoli appren-
diamo che viaggiando per i centri dellTtalia Settentrionale e per i paesi delPImpero Gisle-
ni, fautore della cosiddetta parte spagnola nella Citta Eterna, si trovó prima nella Vienna
imperiale da dove, intorno al 1629, giunse in Polonia, accolto cordialmente alla corte del
re Sigismondo III. L'attivita artistica di Gisleni nel nostro Paese, durata - eon intervalli -
fino al 1666, e da anni oggetto di studi dettagliati, anche se Pinsieme della sua produzione
artistica aspetta ancora un ampio studio monograficof In questa sede desideriamo soltan-
to presentare le informazioni che si e riusciti a raccogliere sui soggiorni di Gisleni nella
citta natale sia quelli brevi, sia quello risalente alP ultimo periodo della vita delPartista.
11 primo accenno ad un nuovo soggiomo di Gisleni in Italia risale al 1643. E un appunto
di proprio pugno fatto dalPartista dopo la morte del re Ladislao IV (ossia dopo il 20 maggio
Vorrei ringraziare la dottoressa Monika Werner per la curata traduzione italiana di questo testo.
' Non e una lumaca come riteneva erroneamente Lione PASCOLI, LP<? &' pZtton, ycaZton g<3 arc/rZAth' modgrnZ (7 730-
7730), ed. critica dedicata a Valentino MARTINELLI, a cura di Mario BEV1LACQUA, Perugia 1992, p. 1002.
* PASCOLI, op. cit., pp. 998-1004 (GZamOatZyfa GZyZgnZ, a cura di Mario BEVILACQUA).
' Poche informazioni riguardanti la famiglia di Gisleni sono State riportate da Mario BEVILACQUA, "Gisleni, Giovan-
ni Battista", [im] 7)izionan'o ^Zagra/Zca &gii /taOani, vol. 56, Roma 2001, pp. 621-624.
^ Ibid., pp. 623-624 nonche Stanisław MOSSAKOWSKI, "Gisleni, Giovanni Battista", [in:] Sann
.KamyrZgrZarAon. DZg RZZ&n&n KZZnytZgr aZZgr ZgZAn anrZ LóZłgr, vol. 55, Munchen-Leipzig 2007, pp. 343-347.
 
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