Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Instytut Sztuki (Warschau) [Hrsg.]; Państwowy Instytut Sztuki (bis 1959) [Hrsg.]; Stowarzyszenie Historyków Sztuki [Hrsg.]
Biuletyn Historii Sztuki — 71.2009

DOI Heft:
Nr. 1-2
DOI Artikel:
Mossakowski, Stanisław: Gli anni romani di Giovanni Battista Gisleni: =
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.35030#0048

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
42

STANISŁAW MOSSAKOWSKI

<36? mtwbMrrp ng/ rggno ^Mc//'6!rA c/^g imAcono 6?<3?/6! <ymPlp, gg? gin /<3 pgtgg pgr m6t-
6?r^k D'altronde sappiamo che a partire dalPinvemo del 1662 alla corte reale venivano gia
allestiti gli spettacoli teatrali e il camevale del 1664 fu ravvivato da commedie e balletti^-.
I disordini intemi scoppiati in seguito al sollevamento di Jerzy Sebastian Lubomirski
indussero Gisleni, nel 1666, a voler partire dalia Polonia e, per assicurasi un viaggio tran-
quillo attraverso il paese in rivolta, fece si che la testimonianza del buon servizio rilascia-
tagli dal re divenne contemporaneamente il suo j6ilvM^ con6?Mcm^; esso comprendeva la
richiesta di protezione e di aiuto da parte degli uffici civili e delle autorita militari. 11
documento, firmato da Giovanni Casimiro 1'8 giugno a Varsavia, venne fatto inserire dal-
L artista nei registri del borgo di Łęczyca, il 7 luglio 1666, probabilmente durante il suo
viaggio eon Pesercito del re^.
Tuttavia la partenza non awenne. Solo la morte della regina Maria Lodovica Gonzaga
(il 10 maggio 1667) indusse Gisleni ad abbandonare definitivamente la sua seconda pa-
tria. U informazione del viaggio in programma viene indirettamente recata dalia lettera del
cardinale Orsini, datata il 9 luglio 1667, il quale propose che i documenti concementi la
nomina papale alParcivescovado di Gniezno gli fossero consegnati tramite Gisleni^. Le
circostanze della decisione di ritornare furono suggestivamente descritte da Pascoli: vg-
gfgnJoM <3HgAg 6!V6!nz6!to ń? gtd rLo/rg [...] Ji nhrgfTw;' cog/i g^bth ^M6!6?6fgn<3h m p<3/ri<3,
g 6?'mf rmgrg <3//'6im'm6t/m(7zA <3 /ć/ć/m^b^g pmciM/o. 11 biografo rivela anche
che durante il viaggio di ritorno il nostro artista si fermo per qualche mese in Lombardia
e poi, passando da Loreto dove offri dei preziosi ex voto, si recó a Roma^.
Nella citta natale - continua a raccontare Pascoli - Gisleni venne cordialmente accolto
dai vecchi amici ancora vivi, che lo condussero alPabitazione appositamente allestita^^.
Era la gia menzionata casa delPartista in Via della Croce situata nella parrocchia di
S. Lorenzo in Lucina (fig. 4) e ristrutturata probabilmente proprio in quelPoccasione.
L'aspetto originale delPedificio, oggi in gran parte ricostruito, e conosciuto grazie ai rilie-
vi conservati fra i disegni milanesi di Gisleni (figg. 5-6)^.
3' PASCOLI, op. cit., p. 1000.
Bożena FABIANI, IL/n'zcw.s7/ Awór Az/Aw/Al A7cr/7', Warszawa 1976, pp. 21-22.
- Varsavia, AGAD, Metryka Koronna, vol. 205, f. 75 rgeto e yg/iw. Comprende, fra faltro, la seguente affermazione:
Aagc cgrlg co/ggrllw pragAiclMm AcAllg/a Aoa/mg/r/ Pr/plAlam GAlgnl, a ^grw'1/A Anlag Ao^lrr/g llcgnllalMm wLama,?
MAcrrlmA gratiag ac JArorA ArWn Pggll Ag^lllugrg Ig^llmcnl/y. ga<7?a^ próbni caai aaa nAl lalgy ^o/gama^ Llro^,
gaoram AoAA aata ^rcAll/ry, Ag^lgrllm, ^lagalarA in arfg aA<?aa pgril/7/. /a Aala^ mcAi Wraraai LlgncAo oplin/g
campgAam AaAgnig^ pmgnoinii AcAilA JoaaaA PaplAlag GAlgni iWi/Aci gl ArcAilgcli Acjlri grga Aos lacarraptam
/lAgm IncMlgnlg/n Agng/ngfgnAi ^raAiam, prałat at^ag pragtgrga la AfinAlgpA Daaia^ Aa^trag Rggiag yiAgliić/lgn/.
TLsTaarar Alaar la Sg/wiliA Daaia^ Aa^trag Pgg/Ag pgr Jgcariaai Uginli ygplgai aaaaraa: Ag%lrg, grawlgi; giyiAgiiigr
rgryalaar JaA^g. Qaaai aaa gxlgaaar aglatA ^aag ^aAlaagar, lla jparllAM g^l, al ^aAgai 111A ygrrlly^ SgrgaAAaiaraai
allar Dlvag argaiarlag SlgAaiaaAl 72/3/7, PargalA, gl LlaAAlal (Yaarl/', AralrA, 2AagAgcg,s,saraa; Aa^lraram Ag.siAg/z/i
a/araar, parlga/ Ao^lrAJ/AglAylnig ac AgrlgrnTng Agwvgn'l al<?ag larpgaAgrll a/laAlgry& Qal praprlg la arlg Ma^lcgó' gl
ArcAllgcAlor/A yg^alA^laia^, 1/laa^ Aa^cg &/'galla^Jgllcl Igarpgraargala lla Aa^lra ac Scrga/Mla/araar PragAgcg^araa?
Aa^lraraar appllcai/ll a^al al aA lila aAlgclaa/galaa/, aA Aac la rg agAlll apparlaaaar AaAgrgaraó' ^aA^lAlaa/. Sui movi-
menti delle truppe reali che alla fine del giugno del 1666 operarono nei dintorni di Łęczyca cfr. Jan SOBIESKI, LAly Ao
Ma/y^lcałl, oprać. Leszek KUKULSKI, Warszawa 1962, pp. 128-129.
^ Elga/gala aAfaallara gAlllaagy, III, WYHOWSKA DE ANDREIS, Pgpgrlarla/a..., Pars III, Romae 1964 [citato in
avanti come Elca/gala..., 1964], p. 46.
33 PASCOLI, op. cit., p. 1001.
36 Ibid..
33 Milano, Castello Sforzesco, Civiche Raccolte d'Arte, Gabinetto dei disegni, cosiddetta Paccalla Marllaglll, vol. 1, ff.
20, 29. Questi disegni, finora inediti, sono stati associati per la prima volta alla casa romana di Gisleni da Nina MIKS-
RUDKOWSKA, ZAlory pcp/gklAw 1 ry^aaAAw arcAllgAloalczaycA z AL/7 wigka, copia dattiloscritta (sygn. 162/62)
 
Annotationen