Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bulletin du Musée National de Varsovie — 37.1996

DOI issue:
Nr. 1-2
DOI article:
Miziołek, Jerzy: Meleagro, Diana e Atteone su un cassone fiorentino nel Museo Nazionale di Varsavia
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.18945#0032
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
stilistiche consentono di attribuirlo alla mano di un altro petit maître fiorentino,
detto Maestro della Madonna Lazzaroni e operante nell’ultimo trentennio del
Trecento31. In basso e al centro il desco presenta alcune scene di caccia a varia
selvaggina. In alto una scena raffigurante Atteone e Diana con le sue ninfe al
bagno, di cui tratteremo in seguito. A sinistra è presentata la partenza delle ninfe
per la caccia, a destra la caccia al cinghiale. Le similitutini con la scena venatoria
del cassone di Varsavia sono evidenti e riguardano Diana seduta vestita di
scuro, il volto circonfuso di raggi luminosi, il falcone sulla mano sinistra, il
paesaggio roccioso, la composizione della battuta di caccia con cinque figure
femminili armate di spiedi che accerchiano la fiera assalita da tre cani. Una
versione simile della Caccia di Diana, seppure molto più arricchita, adorna un
cassone attualmente nella collezione privata Louis C. Baker a Greenwich Conn,
(fig. 2)32. Diana, vestita di scuro e con un falcone sulla mano sinistra, questa volta
assisa sotto un baldacchino e circondata da ben nove figure muliebri, punta
l’indice a destra. NelPultima scena, a destra appunto, alcune donne armate di
lancia circondano un cinghiale o altra fiera. Nella scena successiva il cinghiale,
ormai senza vita, viene trasportato in groppa a un asino. Il cassone, eseguito senza
dubbio dallo stesso autore del dipinto varsaviano e, a giudicare
dall’abbigliamento, nello stesso periodo, ha un’importanza fondamentale per

31 Cfr. M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento (1370-1400), Firenze 1975,
p. 239, n. 169, figg. 323 e 413-16; Dipinti italiani del XIV e XVsecolo in una raccolta milanese,
a cura di M. Boskovits, Milano 1987, pp. 26-29.

32 Callmann, 1979, p. 74, fig. 1, con datazione al 1420 ca.; cfr. l’elenco delle opere del Nostro
compilato da Fahy, 1994, p. 242.

8. Tommaso da Modena,
disegno nel Libro di modelli,
fol. 8r. New York, the Pierpont
Morgan Library.
(Foto da P.F. Watson,
Jhe Garden of Love, op.dt.)

26
 
Annotationen