Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bulletin du Musée National de Varsovie — 37.1996

DOI Heft:
Nr. 3-4
DOI Artikel:
Waźbiński, Zygmunt: Bartolomeo Manfredi alla luce dei nuovi documenti: un artisto caravaggesco e il mercato romano nel secondo decennio del Seicento
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.18945#0147
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
Zygmunt Wazbiriski

Bartolomeo Manfredi alla luce
dei nuovi documenti.

Un artista caravaggesco e il mercato
romano nel secondo decennio del Seicento*

“...per esser soggetto vago, honesto,
dilettevole e vendibile...”

(G.Mancini, lettera a Deofebo del 1613).

I. Bartolomeo Manfredi è considerato dal 1943, data della pubblicazione del
ben noto saggio di Roberto Longhi sul Caravaggio e i suoi seguaci1, come uno
dei più importanti pittori caravaggeschi del primo Seicento europeo. Questa
convinzione è fondata soprattutto sul grande numero di opere a lui attribuite
negli inventari italiani e francesi del secolo dieciassettesimo. Basta percorrere
i documenti riguardanti le raccolte dei quadri di Carlo de’ Medici2, di Vincenzo
Giustiniani3, di Francesco Patrizi4, di Agostino Chigi5, di Lodovico Ludovisi6
e di Giulio Mazarini7 per rendersi conto della frequenza con cui compare il
nome di questo pittore e del gusto dei committenti secenteschi.

* Si ringrazia il dott. Paolo Gesumunno dell’ Instituto Italiano di Cultura a Varsavia per la
verificazione linguistica del testo in italiano.

1 R.Longhi, “Ultimi studi sul Caravaggio e la sua cerchia”, Proporzioni, I, 1943, pp.5-63.

2 Cfr. E. Borea, Caravaggio e caravaggeschi nelle Gallerie di Firenze, catalogo della mostra, Firenze
1970, pp.18-22.

3 Cfr. L.Salerno, “A Painting by Manfredi from the Giustiniani Collection”, The Burlington
Magazine, XCVI,858, 1974, p.616.

4 Ibid. Si veda inoltre R.Randolfi,”La vita di Bartolomeo Manfredi nei documenti”, Storia dell’ arte,
74,1992, s. 90, n. 45.

5 Inventario de Beni mobilif...] del Ill.mo q.m Sig.r Cav.e Agostino Chigi (20 XII 1644), BAV,
Archivio Chigi 411, c.7v : “Un quadro con cornici di noce alto b.a dua 3/4 rappresenta un
soldato, che spezza [Amore] presente Venere, la quale cerca difenderlo, opera di Bartolomeo
Manfredi Milanese scudi cento 100”. Si veda A. Moir,” An Examination of Bartolomeo Manfredi’s
“Cupid Chastied”, Museum Studies, The Chicago Art Institute, 11, 2, 1985, pp.155-167, nota 19
(senza però dare una collocazione esatta dell’inventario).

6 Cfr. K.Garas,’’The Ludovisi Collection of Pictures in 1633”, The Burlington Magazine , CX, 771,
1967, pp.339-348.

7 Cfr. A. Brejon de Lavergné, “New Paintings by Bartolomeo Manfredi”, The Burlington Magazine,
CXXI, 914, 1979, p.305-310, e in part.pp.309-310.

137
 
Annotationen