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Bulletin du Musée National de Varsovie — 37.1996

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Nr. 1-2
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Miziołek, Jerzy: Meleagro, Diana e Atteone su un cassone fiorentino nel Museo Nazionale di Varsavia
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https://doi.org/10.11588/diglit.18945#0051
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sarcofago compare nei pressi di un eremo o convento situato in una zona
impervia e montuosa. Gli affreschi di Agnolo Gaddi, morto nel 1396, ispirarono
ripetutamente il nostro pittore. Per esempio il paesaggio roccioso ricorrente sia
sul cassone di Varsavia, sia su quello con la Caccia di Diana della collezione
privata statunitense (fig. 2) sia sugli altri attribuiti al nostro pittore (fig. 25) fu
sicuramente ispirato dagli affreschi ornanti la Cappella Castellani della stessa
chiesa79. Anche il motivo dell’uomo seminascosto dalla roccia, con il caratteristico
copricapo rosso e il braccio destro teso in avanti nella scena della morte di
Atteone fu di certo mutuato da uno degli affreschi della cappella.

23. Maestro del 1416, scene
dal la Comedia delle ninfe
fiorentine, desco da parto, New
York, Metropolitan Museum of
Art (no. 26.287.1) (Foto
courtesy of the Metropolitan
Museum of Art)

79 II complesso monumentale di Santa Croce, 1983, figg. alle pp. 215, 218 e 224; B.Cole, Agnolo
Gaddi, Oxford, 1977, figg. 17,18,21,24

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