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Bulletin du Musée National de Varsovie — 37.1996

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Nr. 1-2
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Miziołek, Jerzy: Meleagro, Diana e Atteone su un cassone fiorentino nel Museo Nazionale di Varsavia
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https://doi.org/10.11588/diglit.18945#0066
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29. Ritratti di sposi nuovi e le
scene di caccia, incisione in
rame di anonimo fiorentino
(piatto "Otto"). London, British
Library, A.IV.25
(Foto da A. M. Hind, op.cit:)

moralisé del del Cristo vissuto sulla terra souz forme de serf e messo a morte dal
suo stesso popolo134. Una caratterizzazione che pare tanto più verosimile dal
momento che Diana stessa era accostata alla Santissima Trinità:

“Dyane, c’est la Deité
Qui regnoit en la Trinité. ”135

Altro, eventuale motivo ripreso dalla versione moralizzata di Ovidio, può
essere considerato, come segnalato già in precedenza, quello del monaco.

Sommando le riflessioni sviluppate fin qui, si potrà postulare che il cassone
di Varsavia, inteso insieme al suo presunto pendant di Greenwich, Conn.,
presenti ricchi contenuti ideali riconducibili alla caccia amorosa, ma

134 Ovide moralisé. III, 635 sgg. Cfr. anche Barkan, 1980, p. 330.

135 Ovide moralisé, III, 635-36.

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