3. Bartolomeo Manfredi,
Negazione di Pietro, 1618,
Herzog Anton Ulrich-Museum,
Braunschweig/da: R. Morselli,
Ipotesi..., 198//
1587, data suggerita dal Baglione, e rinforzata dalla notizia dello stato delle
anime del 161425.
Questi dati sono insufficenti alla ricostruzione delPimmagine completa del
Manfredi, adeguata al ruolo attribuito al pittore durante il secondo decennio
del Seicento.
II. Credo che tale lacuna potrà essere colmata, in parte almeno, grazie alla
scoperta dei nuovi documenti, proprio ora venuti alla luce. Essi provengono dall’
epistolario di Giulio Mancini (1558-1630), autore della già citata nota biografica
sul Manfredi26. Si tratta di lettere scoperte da Michele Maccherini e che Giulio
scrisse al fratello Deofebo, residente a Siena, durante i quasi 40 anni della sua
permanenza romana27.
25 Per la data della nascita ,1582, si veda G. Merlo, “Precisazioni sull’anno della nascita di
Bartolomeo Manfredi”, Paragone, 435, 1986, pp.42^16 per quella del 1587 si veda R.Randolfi, 1992,
p.82, n. 18 - dove al Manfredi nel 1614 viene attribuita un’età di 27 anni.
26 Si veda 1’ Archivio Mancini, Pie Disposizioni, Siena - Carteggio familiare, B. 538-542. Ringrazio
la Dott.ssa Maria Laura Poni per il permesso di consultare l’epistolario manciniano. La numerazione
di vari volumi e provisoria, stabilita dal Dottor Michele Maccherini.
27 M.Maccherini, Caravaggio e i caravaggeschi nel carteggio di Giulio Mancini.Tesi per il
conseguimento del titolo di dottore di ricerca in storia dell’ arte, tutore prof. M. Gregori e
coordinatore prof.A.C. Quintavalle, Dottorato di ricerca in storia dell’arte V ciclo, 1990-1993,
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi
di Parma, BNC Roma, Diss. 95/1079.
141
Negazione di Pietro, 1618,
Herzog Anton Ulrich-Museum,
Braunschweig/da: R. Morselli,
Ipotesi..., 198//
1587, data suggerita dal Baglione, e rinforzata dalla notizia dello stato delle
anime del 161425.
Questi dati sono insufficenti alla ricostruzione delPimmagine completa del
Manfredi, adeguata al ruolo attribuito al pittore durante il secondo decennio
del Seicento.
II. Credo che tale lacuna potrà essere colmata, in parte almeno, grazie alla
scoperta dei nuovi documenti, proprio ora venuti alla luce. Essi provengono dall’
epistolario di Giulio Mancini (1558-1630), autore della già citata nota biografica
sul Manfredi26. Si tratta di lettere scoperte da Michele Maccherini e che Giulio
scrisse al fratello Deofebo, residente a Siena, durante i quasi 40 anni della sua
permanenza romana27.
25 Per la data della nascita ,1582, si veda G. Merlo, “Precisazioni sull’anno della nascita di
Bartolomeo Manfredi”, Paragone, 435, 1986, pp.42^16 per quella del 1587 si veda R.Randolfi, 1992,
p.82, n. 18 - dove al Manfredi nel 1614 viene attribuita un’età di 27 anni.
26 Si veda 1’ Archivio Mancini, Pie Disposizioni, Siena - Carteggio familiare, B. 538-542. Ringrazio
la Dott.ssa Maria Laura Poni per il permesso di consultare l’epistolario manciniano. La numerazione
di vari volumi e provisoria, stabilita dal Dottor Michele Maccherini.
27 M.Maccherini, Caravaggio e i caravaggeschi nel carteggio di Giulio Mancini.Tesi per il
conseguimento del titolo di dottore di ricerca in storia dell’ arte, tutore prof. M. Gregori e
coordinatore prof.A.C. Quintavalle, Dottorato di ricerca in storia dell’arte V ciclo, 1990-1993,
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi
di Parma, BNC Roma, Diss. 95/1079.
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