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Bulletin du Musée National de Varsovie — 39.1998

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Murawska-Muthesius, Katarzyna: Il teatro napoletano delle rovine: i quadri della cerchia di Leonardo Coccorante e di Gennaro Greco nelle raccolte polacche
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https://doi.org/10.11588/diglit.18947#0092
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12. Leonardo Coccorante,
Rodne in r\va ol marę
la sera, Breslavia,
Muzeum Narodowe
(Foto: Edmund Witecki)

del nuovo giorno, ąuando i velieri lasciano il porto. I ąuadri conservati
a Breslavia, che potrebbero essere considerati un’esercitazione sul tema delle
rovine e dei velieri nel porto durante le varie fasi del giorno, non ci introducono
tuttavia nel mondo dellbmmaginazione scenografica.

La teatralizzazione e, infatti, la caratteristica delle vedute napoletane e le
unisce eon le celebri prospettive bolognesi del primo trentennio del XVIII
secolo.41 Le fantastiche rovine di palazzi e di templi, i monumentali interni
grondanti d’opulenza barocca delle decorazioni, disegnate da virtuosi della
prospettiva, come il Mirandolese, Vittorio Bigari o Serafino Brizzi42, hanno
moltissimo in comune eon le contemporanee opere napoletane. Nella
genealogia di entrambe le scuole si trova infatti la pittura della “ąuadratura”
e la scenografia, i cui modelli penetrarono nella composizione pittorica per
mediazione del potente elan dei Bibiena, ospiti di numerose corti europee
di rilievo. Dal 1717 fino agli anni cinąuanta membri di questa famiglia
insegnarono ai pittori disegno architettonico nelPAccademia Clementina di
Bologna. A cavallo tra il XVII e il XVIII secolo Francesco Gali Bibiena
(1699-1700) e suo fratello Ferdinando (1732) giunsero anche a Napoli, dove

41 R. Grandi, “Magnificenza, delizia e amenita: prospettive e paesaggio nelle fonti bolognesi”,
in: Architettura, scenografia, pittura di paesaggio, cat. della mostra, Bologna, Museo Civico
1979 (X Biennale d’Arte Antica. L’Arte del Settecento Emiliano), Bologna 1980, pp. 317-320,
soprattutto p. 318.

42 Cfr. G. Zucchini, Paesaggi e rovine nella pittura bolognese del Settecento, Bologna 1947;
G. C.Cavalli, “Dalia ‘prospettiva’ al paesaggio: evoluzione del temperismo bolognese nel ‘700”,
in: Archittetura, scenografia, pittura di paesaggio, op. cit., pp. 301-316; ibidem: “La pittura di
paesaggio”, cat. 388-447, pp. 321-344.

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