DOI Artikel:
Manikowska, Ewa: Christo tra i Dottori di Cima da Conegliano come invenzione rinascimentale
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.18949#0075
Ewa Manikowska
Cristo tra i Dottori di Cima da
Conegliano come invenzione
rinascimentale*
A Laura e Reiny da Conegliano
Un aspetto molto importante, non studiato fino in fondo, delParte veneziana
della 2 meta del XV e degli inizi del XVI secolo, era costituito dai tentativi
di adattare la composizione semifigurativa, utilizzata nelle rappresentazioni
sacre anche per raffigurare la narrazione biblica. Gli schemi compositivi
innovativi, che avevano come temi La presentazione di Cristo nel Tempio,
La circoncisione, Cristo tra i Dottori, La deposizione di Gesit nel sepolcro,
Adorazione dei Magi, Cristo portacroce, sono stati elaborati da due principali
pittori di ąuesto periodo: Andrea Mantegna e Giovanni Bellini. Alcuni di
ąuesti schemi erano molto diffusi e piu volte ripetuti nelle loro botteghe
e da altri pittori.
Le rappresentazioni di ąuesto tipo sono comprese dagli studiosi nelle
categorie della c.d. drammatizzazione, che deriva dal passaggio dal linguaggio
caratteristico delle scene narrative al linguaggio iconico. Esse sono come
fotogrammi: della scena narrativa si ritagliano e si rappresentano soltanto
gli elementi essenziali. I temi, la cui iconografia si fa molto elaborata, perdono
la loro narrativita, la composizione diventa semplice e chiara, Pazione
espressa attraverso i gesti e gli sguardi dei personaggi. La tematica di ąueste
rappresentazioni e legata eon la fanciullezza, o la passione del Salvatore, ed
e in funzione della devozione privatab Ultimamente peró si e cominciato
a collegare ąueste rare rappresentazioni eon committenze particolari, poiche
si possono ritrovare in esse temi speciali, molto meditati e le composizioni
* Questo articolo e la versione leggermente cambiata della voce del catalogo della mostra
Serenissima. La luce di Venezia, Museo Nazionale di Varsavia 1999, pp. 125-129. Ringrazio il
dott. Marino Zorzi, direttore della Biblioteca Marciana per il suo prezioso aiuto durante il mio
soggiorno a Venezia nelPautunno del 1997.
1 Per una piu esauriente presentazione della ąuestione cf. S. Ringbom, Icon to narratine,
Abo 1965.
73
Cristo tra i Dottori di Cima da
Conegliano come invenzione
rinascimentale*
A Laura e Reiny da Conegliano
Un aspetto molto importante, non studiato fino in fondo, delParte veneziana
della 2 meta del XV e degli inizi del XVI secolo, era costituito dai tentativi
di adattare la composizione semifigurativa, utilizzata nelle rappresentazioni
sacre anche per raffigurare la narrazione biblica. Gli schemi compositivi
innovativi, che avevano come temi La presentazione di Cristo nel Tempio,
La circoncisione, Cristo tra i Dottori, La deposizione di Gesit nel sepolcro,
Adorazione dei Magi, Cristo portacroce, sono stati elaborati da due principali
pittori di ąuesto periodo: Andrea Mantegna e Giovanni Bellini. Alcuni di
ąuesti schemi erano molto diffusi e piu volte ripetuti nelle loro botteghe
e da altri pittori.
Le rappresentazioni di ąuesto tipo sono comprese dagli studiosi nelle
categorie della c.d. drammatizzazione, che deriva dal passaggio dal linguaggio
caratteristico delle scene narrative al linguaggio iconico. Esse sono come
fotogrammi: della scena narrativa si ritagliano e si rappresentano soltanto
gli elementi essenziali. I temi, la cui iconografia si fa molto elaborata, perdono
la loro narrativita, la composizione diventa semplice e chiara, Pazione
espressa attraverso i gesti e gli sguardi dei personaggi. La tematica di ąueste
rappresentazioni e legata eon la fanciullezza, o la passione del Salvatore, ed
e in funzione della devozione privatab Ultimamente peró si e cominciato
a collegare ąueste rare rappresentazioni eon committenze particolari, poiche
si possono ritrovare in esse temi speciali, molto meditati e le composizioni
* Questo articolo e la versione leggermente cambiata della voce del catalogo della mostra
Serenissima. La luce di Venezia, Museo Nazionale di Varsavia 1999, pp. 125-129. Ringrazio il
dott. Marino Zorzi, direttore della Biblioteca Marciana per il suo prezioso aiuto durante il mio
soggiorno a Venezia nelPautunno del 1997.
1 Per una piu esauriente presentazione della ąuestione cf. S. Ringbom, Icon to narratine,
Abo 1965.
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