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Nucciarelli, Franco Ivan: La Madonna con il Bambino e il piccolo san Giovanni del Pinturicchio nel Museo Nazionale di Varsavia
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.18949#0093
4. Pinturicchio,
Madonna eon il Bambino
e il piccolo san Giovanni
(particolare)
Varsavia,
Muzeum Narodowe
(Fot. Teresa
Zółtowska-Huszcza)
Berlino18, accompagnata da altri confronti convincenti. Se e facile il
riconoscimento delTautografia, difficile invece si presenta la datazione.
Esclusa eon alta probabilita la fasę giovanile, il dipinto a Varsavia puó essere
collocato ragionevolmente negli anni a cavallo fra i secoli XV e XVI. II
problema non interessa tanto la Madonna del museo polacco, ąuanto 1’intera
produzione del Pinturicchio. I ritmi evolutivi del suo linguaggio sono cosi lenti
che, in assenza di documenti o altri dati extratestuali, le opere dalia fasę
l!i La Madonna eon il Bambino che serwe e san Gerolamo pervenne alPattuale sede nel 1821
eon la Collezione Solly e dal 1837 al 1913 fu in prestito allo Schlesisches Museum fur
bildende Kiinste di Breslavia, esposta come opera di scuola del Pinturicchio. Sul dipinto, una
delle prove piu alte delle produzione delPartista, malgrado varie menzioni, manca uno studio
approfondito. L’itinerario critico comincia agli inizi del secolo XX eon Oskar Fischel, primo
a proporre 1’attribuzione al Pinturicchio, assegnandola alla fasę giovanile. Di tale opinione
e Todini, op. cit., I, p. 290, mentre Carli, II Pintoricchio op. cit., p. 26, la ritiene successiva al
1495, data orientativa quest’ultima che raccoglie i maggiori consensi. L’autore ringrazia molto
Roberto Contini della comunicazione scritta contenente ąuesti dati indispensabili. In totale
silenzio di documenti e fonti antiche, il dipinto puó essere ragionevolmente collocato nelle
fasi avanzate della produzione pinturicchiesca per 1’altissima elaborazione formale, consentita
solo a un pittore pienamente padrone della sua arte fino al virtuosismo e soprattutto per
1’attenzione riservata al paesaggio.
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Madonna eon il Bambino
e il piccolo san Giovanni
(particolare)
Varsavia,
Muzeum Narodowe
(Fot. Teresa
Zółtowska-Huszcza)
Berlino18, accompagnata da altri confronti convincenti. Se e facile il
riconoscimento delTautografia, difficile invece si presenta la datazione.
Esclusa eon alta probabilita la fasę giovanile, il dipinto a Varsavia puó essere
collocato ragionevolmente negli anni a cavallo fra i secoli XV e XVI. II
problema non interessa tanto la Madonna del museo polacco, ąuanto 1’intera
produzione del Pinturicchio. I ritmi evolutivi del suo linguaggio sono cosi lenti
che, in assenza di documenti o altri dati extratestuali, le opere dalia fasę
l!i La Madonna eon il Bambino che serwe e san Gerolamo pervenne alPattuale sede nel 1821
eon la Collezione Solly e dal 1837 al 1913 fu in prestito allo Schlesisches Museum fur
bildende Kiinste di Breslavia, esposta come opera di scuola del Pinturicchio. Sul dipinto, una
delle prove piu alte delle produzione delPartista, malgrado varie menzioni, manca uno studio
approfondito. L’itinerario critico comincia agli inizi del secolo XX eon Oskar Fischel, primo
a proporre 1’attribuzione al Pinturicchio, assegnandola alla fasę giovanile. Di tale opinione
e Todini, op. cit., I, p. 290, mentre Carli, II Pintoricchio op. cit., p. 26, la ritiene successiva al
1495, data orientativa quest’ultima che raccoglie i maggiori consensi. L’autore ringrazia molto
Roberto Contini della comunicazione scritta contenente ąuesti dati indispensabili. In totale
silenzio di documenti e fonti antiche, il dipinto puó essere ragionevolmente collocato nelle
fasi avanzate della produzione pinturicchiesca per 1’altissima elaborazione formale, consentita
solo a un pittore pienamente padrone della sua arte fino al virtuosismo e soprattutto per
1’attenzione riservata al paesaggio.
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