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Bulletin du Musée National de Varsovie — 42.2001

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Dobrowolski, Witold: "Idilio romano o etrusco" di Henryk Siemiradzki
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https://doi.org/10.11588/diglit.18950#0227
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nei ąuadri bucolici (in contrasto eon i vasi metallici in argento o bronzo dei
quali si servivano i “Romani nei tempi della decadenza”30) e dovuta
indubbiamente alla rilevanza, da lui data, al fatto che i tempi rappresentati
uniscono la poverta eon la modestia, la naturalezza, la moralita, il comune
bisogno di bellezza. II vaso e ąuindi per il pittore un simbolo o un sinonimo
del bello antico. In alcuni ąuadri ci sono vasi che diventano tema principale
del dipinto. Per esempio in: Dopo il bagno,31 II mercante dei vasi32 o
L’indovinello33 i vasi diventano oggetto d’ammirazione o di curiosita. Sono
trattati come un facile ausilio, un sillabario necessario per formare il gusto,
per 1’insegnamento del disegno nitido e cristallino e della mitologia, un
manuale del gusto, la cui universalita era decisa dalPampia distribuzione
attraverso mercanti ambulanti anche nelle piu piccole localita contadine.34 II
fatto che i vasi raffigurati siano spesso attici, o delPItalia meridionale, non
significa che bisogna riportare tutti ąuesti dipinti ai territori greci, o alle
colonie della Magna Grecia. Dalia seconda meta del XVIII sec. si sapeva della
popolarita della ceramica attica tra gli Etruschi, e ancora allhnizio del XIX
sec. alcuni studiosi chiamavano etruschi ąuesti vasi. Invece la ceramica
delPItalia meridionale era verso la fine del XIX sec. mescolata eon ąuella
attica, dalia ąuale proveniva. Se seguendo le tracce degli scrittori antichi gli
Etruschi, anche nel XIX sec., venivano considerati Thyrrenoi philotechnoi,
allora quest’opinione si basava sulla dipendenza dei loro artisti dalParte creata
in Grecia e sulla predilezione comune per la ceramica greca dipinta.

30 La ricchezza si lega qui indissolubilmente eon la depravazione. Rispetto alle opinioni antiche
e moderne sul legame tra la ricchezza e la corruzione dei costumi della societa della Roma
Imperiale: J. J. Seznec, The Romans ofthe Decadence and their Historical Significance, “Gazette
des Beaux Arts”, 1943, 24, pp. 221-232. Cfr. W. Dobrowolski, Neron. Mit i rzeczywistość, in
Wokół “Quo vadis?”, op. cit., pp. 10-15.

31 Lewandowski, op. cit. p. 16: il ragazzino di dieci anni attentamente osserva i dipinti sul vaso.
II vaso qui e non solo oggetto di curiosita, ma anche la prima lezione di disegno. Gia dal XVIII
sec., dai tempi delle pubblicazioni delle opere di Winckelmann e dei vasi della collezione
W. Hamilton, comunemente i vasi erano trattati come fonte di conoscenza del disegno e della
pittura antica. Rispetto al ruolo didattico che i disegni sui vasi possono esercitare, si puó dedurne:
“une theorie telle que pour passer a la pratique il ne soit plus besoin que de 1’ aptitude a executer
que le travail et 1’ usage donnent a la main du moindre Artisan” (teoria alla cui applieazione
pratica sarebbe sufficiente 1’abilita acquisita eon un addestramento sistematico da parte del piu
modesto artigiano) - Pierre Franęois Hugues d’ Hancarville, Antiąuites etrusqu.es, grecąues et
romaines. Tirees du cabinet de M. Hamilton envoye extraordinaire de S.M. Britanniąue en Cour
de Naples, t. I, Naples 1766, p. IX. Tuttavia i bei vasi dipinti ad Atene nel V sec. non erano cosi
economici. Nella seconda meta del V sec. a.C. il costo di un idria dipinta o di un cratere
equivaleva al guadagno di due o tre giorni di lavoro di un muratore o di un marinaio, cioe 10-18
oboli = 2-3 draeme. B.A. Sparkes, Greek Pottery. An Introduction, Manchester-New York 1991,
pp.129-131.

32 Lewandowski, op. cit., p. 26.

33 Ibid., p. 43.

34 Cfr. nota 32. Siemiradzki era evidentemente convinto che i vasi dipinti fossero un prodotto di
massa ed economico. Invece sotto questo aspetto la situazione era diversa nel periodo arcaico
rispetto al periodo tardo classico, quando i vasi sono diventati in realta un prodotto di massa.
Prodotti economici di massa esistevano peró in ogni epoca, ma di sicuro al pittore di questo fatto
non importava. Un vaso ben dipinto doveva essere sempre abbastanza caro.

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