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ISCRIZIONI DI TERSONE ,
CHE POSERO IL MONUMENTO A SE STESSE
Ma già d’ altra specie d' iscrizioni son
da accennare esempj al Forestiere, di quelle
vale a dire, che furon poste da Persone vi-
venti a sè medesime. Le sigle v • f • cioè
Vivus Fecit, non che la formola sibi svisqve,
ben chiaro dimostrano preparato il sepolcro
a quegli stessi, che lo costrussero. Di che
abbiamo qui manifesta prova ' e dalla iscri-
zione di Tito Fadio, e da quella di Tito Vi-
sulanio Clemente. Fu la prima trovata da a-
gricoltori 1’ anno 1664 a Castagnuolo Mag-
giore cinque miglia in circa lontano da Bo-
logna in un Predio del Capitano Giambatti-
sta Zanchetti, dal cui pronipote, ed erede
sto disse non esser nuovo per le iscrizioni , avendo già Zac*
caria ( Instit. Antiq. Lapid. pag. ioz. S. XL1V. Lib. II.
Cap. I. ) avvertito accadere alle volte , che i servi da un
padrone passassero ad un altro; onde quando erano messi
in libertà , ritenevano due cognomi , quelli cioè di due pa-
troni ; e aggiunse Biancani esser ciò potuto addivenire al-
tresì e quando da due padroni fossero stati con dentro co-
mune comprati i servi, e quando due coeredi avessero ma.
nomessi i servi comuni ad amendue loro . Fu questa iscri-
zione pubblicata da Calindri (ivi p.ag. 2j.) .
ISCRIZIONI DI TERSONE ,
CHE POSERO IL MONUMENTO A SE STESSE
Ma già d’ altra specie d' iscrizioni son
da accennare esempj al Forestiere, di quelle
vale a dire, che furon poste da Persone vi-
venti a sè medesime. Le sigle v • f • cioè
Vivus Fecit, non che la formola sibi svisqve,
ben chiaro dimostrano preparato il sepolcro
a quegli stessi, che lo costrussero. Di che
abbiamo qui manifesta prova ' e dalla iscri-
zione di Tito Fadio, e da quella di Tito Vi-
sulanio Clemente. Fu la prima trovata da a-
gricoltori 1’ anno 1664 a Castagnuolo Mag-
giore cinque miglia in circa lontano da Bo-
logna in un Predio del Capitano Giambatti-
sta Zanchetti, dal cui pronipote, ed erede
sto disse non esser nuovo per le iscrizioni , avendo già Zac*
caria ( Instit. Antiq. Lapid. pag. ioz. S. XL1V. Lib. II.
Cap. I. ) avvertito accadere alle volte , che i servi da un
padrone passassero ad un altro; onde quando erano messi
in libertà , ritenevano due cognomi , quelli cioè di due pa-
troni ; e aggiunse Biancani esser ciò potuto addivenire al-
tresì e quando da due padroni fossero stati con dentro co-
mune comprati i servi, e quando due coeredi avessero ma.
nomessi i servi comuni ad amendue loro . Fu questa iscri-
zione pubblicata da Calindri (ivi p.ag. 2j.) .