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Canina, Luigi
L' antica Etruria marittima: compressa nella dizione pontificia descritta ed illustrata con i monumenti (Text 1) — Rom, 1846

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https://doi.org/10.11588/diglit.3947#0129
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PARTE III. VEIENTI 129

INDICAZIONE

DELLE TAVOLE APPARTENENTI ALLA PARTE TERZA.

Tavola XXIII. Pianta topografica di tutto l'agro veiente con le corrispondenti adia-
cenze delineata sulla proposizione stabilita per le altre simili piante della sessanta mil-
1 ima parte del vero. Verso la parte settentrionale si congiunge la stessa esposizione
too™ afica con queUa esibita nella Tavola IV per dimostrare quanto apparteneva ai fa-
lisci e loro alleati; ed in essa si comprende una parte pure dell'anzidetto agro veiente.
Verso occidente si congiunge alla successiva Tavola XLI, in cui viene esposto quanto
uò attribuirsi ai ceriti, ed in essa si comprende la parte della pertinenza veiente che
PU° . acj ^lsio. Nella parte meridionale termina col mare; e nella parte orien-

.1 •. auanto era necessario a conoscersi delle terre, adiacenti al Tevere,
della ^Sabina, della campagna romana e dell'antichissimo Lazio, per meglio dimostrare
1 6 disposizione e le varie circostanze che si attribuiscono all'agro veiente. Tutte le in-
iV ni esposte in tale pianta col carattere maiuscolo si riferiscono allo stato antico
e1Cquelle scritte col corsivo al moderno. _

Tavola XXIV. Pianta topografica dell'antica citta di Vene sue adiacenze esibita
sulla proporzione di una millesima parte del vero. Parimente in questa esposizione quanto
concerne lo stato antico è distinto col carattere maiuscolo ed il moderno col corsivo.

Tavola XXV. Veduta della città di Veli supposta quale poteva essere nei tempi
antichi servendo di base la disposizione che presenta tuttora il luogo su cui stava col-
locata, ed aggiungendovi la rappresentanza di quanto si conosce essere accaduto nell im-
presa fatta da Camillo per soggiogarla.

Tavola XXVI. Nella parte superiore vi è esposta la maggiore reliquia superstite
delle mura di Veii, e nella inferiore gli avanzi di una fabbrica esistenti lungo il Cre-
merà sotto il lato orientale della città.

Tavola XXVII. La anzidetta porzione più conservata delle mura di Ven olii esi espo-
sta per dimostrare la intera struttura impiegata in esse distinguendo quello che sus-
siste con tinta più scura da quello che venne supplito in compimento con tinta chiara.
Tavola XXVIII. Superiormente è esposta la reliquia di un antico ponte sul Cre-
merà esistente sotto il lato orientale di Veii; ed inferiormente la rupe che s'innalza
er tale parte sullo stesso fiume, ove esiste lo sbocco di un piccolo cunicolo che do-
vette servire di cloaca.

Tavola XXIX. Nella parte superiore viene esposto il pittorico trapasso del Cre-
sotto la rupe nel lato settentrionale della città, che si conosce col nome di ponte
S d ■ e nella parte inferiore si esibiscono le reliquie di altro ponte sul medesimo fiume
che esistono nello stesso lato settentrionale.

T vola XXX. Sull'alto della Tavola si dimostra il ponte ora detto il * orniello, che
venne basato su di un piedritto di altro antico ponte; e nel basso è delineato un se-
polcro scoperto vicino al medesimo ponte.
 
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