142 VITA DI BENVENUTO
colla benedizione del padre, presi il mio
buon cavallo , e con esso me n'andai a
Mantova .
Troppe gran cose avrei da dire, se
minutamente io volessi scrivere questo pie-
colo viaggio . Per essere il mondo intene-
brato di peste e di guerra , con grandissi-
ma difficoltà io pur poi mi condussi alla
detta Mantova ; nella quale giunto eli' io
fui , cercai di cominciare a lavorare; dove
io fui messo in opera da un certo Maestro
Niccolo milanese, il quale era orefice di
quel Duca . Messo che io fui in opera ,
dopo due giorni appresso io me n'andai a
visitare Messer Julio Romano pittore eccel-
lentissimo già detto mio amico, il quale
mi fece carezze inestimabili, ed ebbe molto
per male ch' io non ero andato a scaval-
care a casa sua, il quale viveva da signore
e faceva un' opera pel Duca fuor della por-
ta di Mantova, luogo detto il Te (i). Quest'o¬
pera è grande e maravigliosa, come ancora
si vede. Subito il detto Messer Julio con
molte onorate parole parlò di me al Duca;
il quale mi commesse, ch'io gli facessi un
modello per tener la reliquia del sangue
di Cristo , che egli hanno , la qual dicono
&(i) Il Sig. Gio. Bottani ha pubblicata una bella
descriz one storica di questa Villa , nella quale special-
mente spiegò Giulio Romano i suoi grandi talenti in
Pittura ed Architettura .
colla benedizione del padre, presi il mio
buon cavallo , e con esso me n'andai a
Mantova .
Troppe gran cose avrei da dire, se
minutamente io volessi scrivere questo pie-
colo viaggio . Per essere il mondo intene-
brato di peste e di guerra , con grandissi-
ma difficoltà io pur poi mi condussi alla
detta Mantova ; nella quale giunto eli' io
fui , cercai di cominciare a lavorare; dove
io fui messo in opera da un certo Maestro
Niccolo milanese, il quale era orefice di
quel Duca . Messo che io fui in opera ,
dopo due giorni appresso io me n'andai a
visitare Messer Julio Romano pittore eccel-
lentissimo già detto mio amico, il quale
mi fece carezze inestimabili, ed ebbe molto
per male ch' io non ero andato a scaval-
care a casa sua, il quale viveva da signore
e faceva un' opera pel Duca fuor della por-
ta di Mantova, luogo detto il Te (i). Quest'o¬
pera è grande e maravigliosa, come ancora
si vede. Subito il detto Messer Julio con
molte onorate parole parlò di me al Duca;
il quale mi commesse, ch'io gli facessi un
modello per tener la reliquia del sangue
di Cristo , che egli hanno , la qual dicono
&(i) Il Sig. Gio. Bottani ha pubblicata una bella
descriz one storica di questa Villa , nella quale special-
mente spiegò Giulio Romano i suoi grandi talenti in
Pittura ed Architettura .