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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0314
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280 VITA DI BENVENUTO
gliezza d'argento, che mai si facesse; e
questa tale difficoltà non apparisce, se non
agli occhi di quelli , che sono eccellentissi-
mi in cotal professione . Appresso questa
io feci le stampe per gli scudi d'oro; nella
quale era una croce da una banda con
certi piccoli Cherubini , e dall' altra banda
si era l'arme di Sua Eccellenza. Fatto ch'io
ebbi queste quattro sorte di monete (i),

(i) Per rettificare la descrizione delle tre monete
fiorentine sovra indicate dal Cellini, e per trovar la
quarta qui supposta e non nominata, è indispensabile
di ricorrere a quanto ei ne dice anche nell' Oreficeria ;
e quindi esaminar le monete di quella zecca . Così
egli ivi al capo VII. ; in Firenze poi feci latte le mo-
nete di Alessandro de' Medici ; e la maggiore di que-
ste fu di prezzo di 4- carlini . Da una banda vi era la
testa di detto Duca , e dall' altra un S. Cosimo e Damiano,
avvocati di quella Illustrissima Casa; nè di queste pongo le
lettere , per essere a ciascuno manifeste ; ben dirò che per
essere la testa di detto Duca ricciuta , da quelli furono chia-
mati Ricci . Feci olir' a queste il barile e ’l grassone, mo-
nete nelle nostre contrade notissime. Ora confrontando que-
ste due descrizioni del Cellini colla serie delle monete
fiorentine pubblicata dal Sig. Ignazio Orsini , si ritrova
che sicuramente sono del nostro autore le quattro mo-
nete seguenti, cioè: lo scudo d'oro, il mezzo giulio, la
moneta di 4. carlini col rovescio di S. Cosimo e Da-
miano, ed il barile ossia giulio avente l'arme de' Me-
dici da una parte e un S. Giovanni sedente dall' altra;
poiché queste sono in complesso o descritte o nominate
dall' autore come opera propria, e perchè in realtà fu-
rono stampate, come egli le descrive, e veggonsi in
detta serie come lavoro eseguito in Luglio del 1535.;
ed al contrario non ritrovandosi ivi la monetami 40. soldi
colla testa del Duca e l'arme nel rovescio , convien dire
che abbia sbagliato il Cellini nel descriverla , e che non
sia forse diversa da quella dei 4. carlini col rovescio
di S. Cosimo e Damiano . Una consimile confusione di di-
 
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