3io VITA DI BENVENUTO
Martini (i), il quale la maggior parte del
giorno si stava meco . Intanto io avevo ri-
mandato a Roma il fedelissimo Felice alla
cura delle faccende di là. Sollevato alquan-
to la testa del primaccio (2), che fu in
termine di quindici giorni, sebbene io non
potevo andare co' mia piedi, mi feci por-
tare nel palazzo de' Medici , su dove è il
terrazzino; così mi feci mettere a sedere
per aspettare il Duca che passassi: e fa-
cendomi motto molti mia amici di Corte ,
molto si maravigliavano, che io avessi pre-
so quel disagio a farmi portare in quel
modo, essendo dall' infermità sì malcondot-
to; dicendomi, che io dovevo pure aspet-
tare d'esser guarito e dipoi visitare il Duca.
Essendo assai insieme radunati, e' tutti mi
guardavano per miracolo non tanto per
l'avermi inteso che io ero morto , ma più
pareva loro miracolo, che come morto
parevo loro : allora io dissi, presenti tutti,
come egli era stato detto da qualche scellerato
ribaldo al mio Signor Duca , ch'io mi ero
vantato di voler essere il primo a salir
(1) Personaggio assai ragguardevole per dottrina e
per giudizio, il quale godendo molta autorità massima-
mente presso il Duca Cosimo, non se ne valse quasi
per altro, che per farsi in Corte l'avvocato delle lettere
e degli uomini di merito. Scrisse due capitoli burleschi,
che non sono i meno eleganti tra quelli del Berni e
dtaltri . Fu anche amico del Caro di cui V Le Lettere .
(2) Primaccio , pimmaccio o piumaccio dicesi quel
guanciale, che è lungo quanto è largo il letto.
Martini (i), il quale la maggior parte del
giorno si stava meco . Intanto io avevo ri-
mandato a Roma il fedelissimo Felice alla
cura delle faccende di là. Sollevato alquan-
to la testa del primaccio (2), che fu in
termine di quindici giorni, sebbene io non
potevo andare co' mia piedi, mi feci por-
tare nel palazzo de' Medici , su dove è il
terrazzino; così mi feci mettere a sedere
per aspettare il Duca che passassi: e fa-
cendomi motto molti mia amici di Corte ,
molto si maravigliavano, che io avessi pre-
so quel disagio a farmi portare in quel
modo, essendo dall' infermità sì malcondot-
to; dicendomi, che io dovevo pure aspet-
tare d'esser guarito e dipoi visitare il Duca.
Essendo assai insieme radunati, e' tutti mi
guardavano per miracolo non tanto per
l'avermi inteso che io ero morto , ma più
pareva loro miracolo, che come morto
parevo loro : allora io dissi, presenti tutti,
come egli era stato detto da qualche scellerato
ribaldo al mio Signor Duca , ch'io mi ero
vantato di voler essere il primo a salir
(1) Personaggio assai ragguardevole per dottrina e
per giudizio, il quale godendo molta autorità massima-
mente presso il Duca Cosimo, non se ne valse quasi
per altro, che per farsi in Corte l'avvocato delle lettere
e degli uomini di merito. Scrisse due capitoli burleschi,
che non sono i meno eleganti tra quelli del Berni e
dtaltri . Fu anche amico del Caro di cui V Le Lettere .
(2) Primaccio , pimmaccio o piumaccio dicesi quel
guanciale, che è lungo quanto è largo il letto.