CELLINI. 71
mentre ancora passando certi gentiluomini
romani , dissono : ammazzali pure questi
marrani , perchè sarai ajutato da noi .
Queste parole furono di tanta forza , che
molto spaventati da me si partirono ; in
modo che necessitati a fuggire, furono for-
zati a narrare a Monsignore tutto il fatto :
il quale era superbissimo, e tutti quei ser-
vitori e ministri sgridò, sì perchè egli erari
venuti a fare un tale eccesso, e perchè
dappoi cominciato , essi non l'avean finito.
Abbattessi in questo quel pittore, che era
intervenuto in tal cosa; al quale Monsigno-
re disse, che mi venisse a dire da sua par-
te, che se io non gli portavo il vaso subi-
to , che di me il maggior pezzo sarebbono
stati gli orecchi; e che se io lo portavo,
subito mi darebbe il pagamento di esso.
Questa cosa non mi messe punto di paura,
e gli feci intendere , che io l'anderei a
dire al Papa subito. Intanto a lui passata
la stizza, e a me la paura , sotto la fede
di certi gentiluomini romani, che il detto
non mi offenderebbe, e con buona sicurtà
del pagamento delle mie fatiche , messomi
in ordine con un gran pugnale e il mio
buon giaco, giunsi in casa di detto Monsi-
gnore , il quale aveva fatto mettere in or-
dine tutta la sua famiglia. Entrato , avevo
il mio Paulino appresso col vaso d' argento .
Era nè più nè manco come un passar per
mezzo il Zodiaco ; che chi contraffaceva il
lione, quale lo scorpio, altri il cancro;
mentre ancora passando certi gentiluomini
romani , dissono : ammazzali pure questi
marrani , perchè sarai ajutato da noi .
Queste parole furono di tanta forza , che
molto spaventati da me si partirono ; in
modo che necessitati a fuggire, furono for-
zati a narrare a Monsignore tutto il fatto :
il quale era superbissimo, e tutti quei ser-
vitori e ministri sgridò, sì perchè egli erari
venuti a fare un tale eccesso, e perchè
dappoi cominciato , essi non l'avean finito.
Abbattessi in questo quel pittore, che era
intervenuto in tal cosa; al quale Monsigno-
re disse, che mi venisse a dire da sua par-
te, che se io non gli portavo il vaso subi-
to , che di me il maggior pezzo sarebbono
stati gli orecchi; e che se io lo portavo,
subito mi darebbe il pagamento di esso.
Questa cosa non mi messe punto di paura,
e gli feci intendere , che io l'anderei a
dire al Papa subito. Intanto a lui passata
la stizza, e a me la paura , sotto la fede
di certi gentiluomini romani, che il detto
non mi offenderebbe, e con buona sicurtà
del pagamento delle mie fatiche , messomi
in ordine con un gran pugnale e il mio
buon giaco, giunsi in casa di detto Monsi-
gnore , il quale aveva fatto mettere in or-
dine tutta la sua famiglia. Entrato , avevo
il mio Paulino appresso col vaso d' argento .
Era nè più nè manco come un passar per
mezzo il Zodiaco ; che chi contraffaceva il
lione, quale lo scorpio, altri il cancro;