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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0107
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CELLINI. 73
Clemente , le quali lo mossolo grandemen-
te a risa. Era alla presenza il Cardinal
Cibo, al quale il Papa contò tutta la diffe-
renza che io avevo avuto con questo Vesco-
vo; di poi si volse a un suo ministro, e
gli comandò , continuamente mi desse da
fare per lo Palazzo . Il detto Cardinal Cibo
mandò per me, e dopo molti piacevoli ra-
gionamenti, mi dette da fare un vaso
grande maggiore di quello di Salamanca (1);
così il Cardinal Cornaro (2) e molti altri
di quei Cardinali, massimamente Ridolfi (3)
e Salviati (4): da tutti avevo da fare in

(1) II Card. Innocenzo Cibo Malaspina, Arciv. di
Genova, figlio d'una sorella di Leon X. emulò i pa-
renti materni nel favorire i dotti, e profuse per essi
principalmente le sue immense ricchezze. Morì nel i55o.
(2) Marco Cornaro , fratello della Regina di Cipro,
e nipote del Doge di Venezia, creato Cardinale nel 1492.
e quindi Vescovo di Padova , di Verona e d'altre Chie-
se, fu persona molto autorevole in Roma ed in Venezia.
Riconciliò i Veneziani con Giulio II.: e da Leon X. fu
solennemente lodata la virtù e la sollecitudine, con cui
egli servì sempre la sua patria e la Chiesa. I lavori
che il Cellini dice aver fatti per lui , devonsi ritenere
anteriori al Luglio del 1524., poiché il Card. Cornaro
in quest' epoca portatosi a Venezia onde schivar la peste,
vi morì quasi subito per gli incomodi sofferti nel viag-
gio.
(3) Il Card. Niccolò Ridolfi fiorentino e nipote di
Leon X. è famoso per avere a grandi spese raccolta
una ricchissima biblioteca- Il Sadoleto lo loda molto
come liberale e dottissimo.
(4) Il Card. Gio. Salviati era figlio di Jacopo, di
cui V. a pag. 15. Fatto Cardinale dallo Zio Leon X. nel
1617., sostenne le più ardue legazioni della sua Corte,
e condusse a termine i trattati più scabrosi di que tem-
 
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