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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0148
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„4 VITA ^ BENVENUTO
vigginato, ed egli atteggiava il cavallo ap^
punto in sulla porta di Pantasilea , sdruccio-
lando cadde , e '1 cavallo addossogli; e rottosi
la gamba diritta in tronco, in casa la detta
Pantasilea ivi a pochi giorni morì ; ed adem-
piè il giuro che di cuore egli a Dio aveva
fatto. Così si vedde (i), che Iddio tien
conto de' buoni e de' tristi, e a ciascuno
dà il suo merito.
Era di già tutto il mondo in arme (2).

(1) Vedde per vide è alquanto disusato , ma regolare.
(2) Per maggiore intelligenza di quanto è per nar-
rare il Cellini, giova qui riflettere, che tutta l'Italia era
involta in questo tempo igeila guerra tra Carlo V e Fran-
cesco L, la più generale che fino allora si fosse veduta
in Europa. Scoppiata questa nel i52i., Leon X. e gli
altri Principi d' Italia gelosi della Potenza francese, che
dopo la vittoria di Marignano del i5i5. aveva per la se-
conda volta occupati gli stati di Francesco Sforza, si col-
legarono coll'Imperatore; il quale servito da valenti
Generali italiani e secondato dall'intera nazione conqui-
stò nella campagna del i52i. il Milanese , in quella nel
22. il Genovesato, e quindi, superando sempre i nume-
rosi eserciti che di mano in mano venivano di Francia,
arrivò nel Settembre del 1524. a seguire i nemici fino
in Provenza ed a por l'assedio, quantunque inutilmente,
a Marsiglia . Il Papa e gli Italiani , ottenuto il loro in-
tento, avevan tosto bramata la pace ; e Adriano VI. e
Clemente VII. sinceramente la procurarono. Ma allora
dovettero pur troppo accorgersi, che essendosi liberati
dalla dominazione de' Francesi loro sovrastava ancor più
grave quella dell' Imperatore, che aspirando alla monarchia
universale faceva a proprio vantaggio le conquiste e non
ne compartiva agli Alleati che le spese . Quindi appena
Francesco 1. scese in persona dalle Alpi alla testa d' una
nuova armata, Clemente Vii. si staccò dalla lega, ed
in aria di pacificatore desiderava che la bilancia politica
si rimettesse in equilibrio . Fatto prigioniero quel gran
 
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