CELLINI. Iig
alla chiesa di S. Agnolo, arrivammo al por-
tone di Castello con grandissime difficultà ,
perchè il Signor Rienzo da Ceri e il Signor
Orazio Baglioni (i) davano delle ferite e
ammazzavano tutti quelli , che si spiccava-
no dal combattere alle mura. Giunti al
detto portone, di già erano entrati una parte
de' nemici in Roma, e gli avevamo alle spalle.
Volendo il Castellano far cadere la saraci-
nesca (2) del portone, si fece un poco di
spazio, di modo che noi quattro entrammo
dentro . Subito eh' io fui entrato, mi prese
il Capitano Pallone de' Medici , perchè es-
sendo io della famiglia del Castello mi for-
zò ch' io lasciassi Lessandro ; la qual cosa
molto contra mia voglia feci. Così salitomi
su al mastio (3), nel medesimo tempo era
entrato Papa Clemente pel corridore nel
(1) I Baglioni di Perugia, che al principio del se-
colo XVI. eransi resi quasi Signori della lor patria ,
furono tutti guerrieri . Orazio, di cui qui si parla, era
figlio del celebre Gio. Paolo: militò pei Veneziani e
quindi nel 1522. pei Fiorentini: come disturbatore della
quiete di Perugia fu da Clemente VII. rinchiuso in Ca-
stel S. Angiolo; ed alla venuta di Borbone fu dallo
stesso Pontefice destinato alla difesa di Roma e del
Castello. La di lui virtù militare non si distinse molto
in quest' occasione, come in nessun' altra , quantunque
ottenesse in seguito il comando delle Bande Nere. Per
dominar solo in Perugia fece ammazzare a tradimento
varj suoi cugini, e nel 1528. morì combattendo sotto
Napoli .
(2) Serratura che si fa calare da alto a basso nelle
porte delle fortezze .
(3) Sorta di fortificazione.
alla chiesa di S. Agnolo, arrivammo al por-
tone di Castello con grandissime difficultà ,
perchè il Signor Rienzo da Ceri e il Signor
Orazio Baglioni (i) davano delle ferite e
ammazzavano tutti quelli , che si spiccava-
no dal combattere alle mura. Giunti al
detto portone, di già erano entrati una parte
de' nemici in Roma, e gli avevamo alle spalle.
Volendo il Castellano far cadere la saraci-
nesca (2) del portone, si fece un poco di
spazio, di modo che noi quattro entrammo
dentro . Subito eh' io fui entrato, mi prese
il Capitano Pallone de' Medici , perchè es-
sendo io della famiglia del Castello mi for-
zò ch' io lasciassi Lessandro ; la qual cosa
molto contra mia voglia feci. Così salitomi
su al mastio (3), nel medesimo tempo era
entrato Papa Clemente pel corridore nel
(1) I Baglioni di Perugia, che al principio del se-
colo XVI. eransi resi quasi Signori della lor patria ,
furono tutti guerrieri . Orazio, di cui qui si parla, era
figlio del celebre Gio. Paolo: militò pei Veneziani e
quindi nel 1522. pei Fiorentini: come disturbatore della
quiete di Perugia fu da Clemente VII. rinchiuso in Ca-
stel S. Angiolo; ed alla venuta di Borbone fu dallo
stesso Pontefice destinato alla difesa di Roma e del
Castello. La di lui virtù militare non si distinse molto
in quest' occasione, come in nessun' altra , quantunque
ottenesse in seguito il comando delle Bande Nere. Per
dominar solo in Perugia fece ammazzare a tradimento
varj suoi cugini, e nel 1528. morì combattendo sotto
Napoli .
(2) Serratura che si fa calare da alto a basso nelle
porte delle fortezze .
(3) Sorta di fortificazione.