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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0162
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128 VITA DI BENVENUTO
dispiacere ; per la qual cosa mi feci innari
zi, e avevo il fuoco in mano. Conosciuti
certi di loro , dissi : o scannapane, se voi
non vi levate di costì, e s'egli è nessuno
che ardisca entrar dentro a queste scale,
io ho qui due falconetti parati , co' quali
io farò polvere di voi; e andate a dire al
Cardinale, eh' io ho fatto quello che da' miei
maggiori mi è stato commesso , le quali cose
si son fatte e fannosi per difensione di
lor altri Preti, e non per offenderli . Le-
vatisi di lì i detti, veniva su correndo il
detto Signor Orazio Baglioni, al quale io dis-
si , che stesse indietro, se non, eh' io l'am-
mazzerei, perchè io sapevo benissimo chi
egli era. Questo Signore si fermò alquan-
to, non senza paura, e mi disse: Benve-
nuto, io soli tuo amico . Al quale io dissi :
Signore, montate pur solo, e venite poi
in tutti i modi che voi volete. Questo Si-
gnore , eh' era superbissimo , si fermò al-
quanto, e con istizza mi disse : io ho voglia
di non venir più su e di far tutto il con-
trario che io avevo pensato di fare per te.
A questo gli risposi, che sì bene come io
ero messo in quell' ufizio per difendere al-
trui , che così era atto a difendere ancora
me medesimo. Mi disse che veniva solo ; e
montato che fu, essendo egli cambiato più
che il dovere nel viso, fu causa ch'io te-
nevo la mano in sulla spada, e stavo in
cagnesco seco. A questo egli cominciò a
ridere e, ritornatogli il colore nel viso.
 
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