]6# VITA DI BENVENUTO
delletto di cera ; di modo che il Papa sta*
pefatto disse; da ora innanzi tutto quello
che tu dirai io ti voglio credere: e fattimi
molti sterminati favori , disse : io ti voglio
dare un altra impresa , la quale mi sareb-
be cara quanto è questa e più, se ti desse
il cuore di farlo: e dettomi che avrebbe
caro di far le stampe delle sue monete,
domandommi se n'avevo più fatte, e se mi
dava il cuore di farle . Io dissi, che benis-
simo me ne dava il cuore, e che io avevo
veduto com' elle si facevano ; ma che io
non n'avevo mai fatte. Essendo alla pre-
senza un certo Messer Tommaso da Prato ,
il quale era Datario di Sua Santità, per
esser molto amico di quelli mia nemici
disse: Beatissimo Padre, li favori che fa
Vostra Santità a questo giovane , ed egli
per natura arditissimo, son causa ch'egli
vi prometterebbe un mondo di nuovo; per-
ché avendogli dato una grande impresa , e
ora aggiungendone una maggiore, saranno
causa di dare luna noja all' altra . Il Papa
addirato si rivolse e disse, che badasse al-
1' uffizio suo ; e a me impose eh' io facessi
un modello (l'un doppione largo d'oro, nel
quale voleva, che fussi un Cristo ignudo
còlle mani legate , con lettere che dices-
sino : Ecce Homo; e un rovescio dove fussi
un Papa e un Imperatore , che drizzassino
d'accordo una croce , la qual mostrasse di
cadere , con lettere che dicessino: Unu&
delletto di cera ; di modo che il Papa sta*
pefatto disse; da ora innanzi tutto quello
che tu dirai io ti voglio credere: e fattimi
molti sterminati favori , disse : io ti voglio
dare un altra impresa , la quale mi sareb-
be cara quanto è questa e più, se ti desse
il cuore di farlo: e dettomi che avrebbe
caro di far le stampe delle sue monete,
domandommi se n'avevo più fatte, e se mi
dava il cuore di farle . Io dissi, che benis-
simo me ne dava il cuore, e che io avevo
veduto com' elle si facevano ; ma che io
non n'avevo mai fatte. Essendo alla pre-
senza un certo Messer Tommaso da Prato ,
il quale era Datario di Sua Santità, per
esser molto amico di quelli mia nemici
disse: Beatissimo Padre, li favori che fa
Vostra Santità a questo giovane , ed egli
per natura arditissimo, son causa ch'egli
vi prometterebbe un mondo di nuovo; per-
ché avendogli dato una grande impresa , e
ora aggiungendone una maggiore, saranno
causa di dare luna noja all' altra . Il Papa
addirato si rivolse e disse, che badasse al-
1' uffizio suo ; e a me impose eh' io facessi
un modello (l'un doppione largo d'oro, nel
quale voleva, che fussi un Cristo ignudo
còlle mani legate , con lettere che dices-
sino : Ecce Homo; e un rovescio dove fussi
un Papa e un Imperatore , che drizzassino
d'accordo una croce , la qual mostrasse di
cadere , con lettere che dicessino: Unu&