XIII
tale, un poco invidioso e maligno, millan-
tatore e vano senza sospettarsi tale, senza
affettazione ; con una dose di matto non
mediocre, accompagnata da ferma fiducia
d'essere molto savio , circospetto e prudente.
Di questo tal carattere l'impetuoso Benve-
nuto si dipinge nella sua Vita senza pen-
sarvi su più che tanto , persuasissimo sem-
pre di dipingere un eroe , Eppure questa
strana pittura di sè stesso riesce piacevo-
lissima a' leggitori ; perchè si vede chiaro,
che non è fatta a studio , ma che è detta-
ta da una fantasia infuocata e rapida, e
ch'egli ha prima scritto che pensato : e il
diletto che ne dà mi pare, che sia un po'
parente di quello che proviamo nel vedere
belli ma disperati animali, armati d'unghio-
ni e di tremende zanne, quando siamo
in luogo da poterli vedere senza pericolo
d'essere da essi tocchi ed offesi . E tanto
gersi, quanto che, oltre a quella viva e
naturai pittura di sè medesimo, egli ne dà
anche molte rare e curiosissime notizie de'
suoi tempi e specialmente delle Corti di
Roma , di Firenze e di Parigi , e ne parla
minutamente di molte persone già a noi
note d'altronde, come a dire d'aicuni fa-
mosi Papi, di Francesco I., del Contesta-
bile di Borbone, di Madama d'Etampes e
d'altri personaggi mentovati spesso nelle sto-
rie di que' tempi; mostrandoceli non come
sono nelle storie gravemente e superficiale
tale, un poco invidioso e maligno, millan-
tatore e vano senza sospettarsi tale, senza
affettazione ; con una dose di matto non
mediocre, accompagnata da ferma fiducia
d'essere molto savio , circospetto e prudente.
Di questo tal carattere l'impetuoso Benve-
nuto si dipinge nella sua Vita senza pen-
sarvi su più che tanto , persuasissimo sem-
pre di dipingere un eroe , Eppure questa
strana pittura di sè stesso riesce piacevo-
lissima a' leggitori ; perchè si vede chiaro,
che non è fatta a studio , ma che è detta-
ta da una fantasia infuocata e rapida, e
ch'egli ha prima scritto che pensato : e il
diletto che ne dà mi pare, che sia un po'
parente di quello che proviamo nel vedere
belli ma disperati animali, armati d'unghio-
ni e di tremende zanne, quando siamo
in luogo da poterli vedere senza pericolo
d'essere da essi tocchi ed offesi . E tanto
gersi, quanto che, oltre a quella viva e
naturai pittura di sè medesimo, egli ne dà
anche molte rare e curiosissime notizie de'
suoi tempi e specialmente delle Corti di
Roma , di Firenze e di Parigi , e ne parla
minutamente di molte persone già a noi
note d'altronde, come a dire d'aicuni fa-
mosi Papi, di Francesco I., del Contesta-
bile di Borbone, di Madama d'Etampes e
d'altri personaggi mentovati spesso nelle sto-
rie di que' tempi; mostrandoceli non come
sono nelle storie gravemente e superficiale