BELLINI. 1^9
che non aveva a' due figliuoli maschi ; e
così attese a guarire la bella figlioletta .
Avendo grandissima amicizia con un certo
Messer Giovanni Gaddi, il quale era Che-
rico di Camera, questo Messer Giovanni
si dilettava grandemente delle virtù , con-
tuttoché in lui nessuna non ne fesse (r)•
Istava seco un certo Messer Giovanni Gre-
co grandissimo Letterato , un Messer Lodo-
vico da Fano simile a quello Letterato ,
Messer Antonio Allegretti (2), ancora Mes-
ser Annibale Caro giovane di fuora (3) ,
(1) Gio. Caddi Fiorentino , quantunque abilissimo
per gli affari ed estremamente appassionato per i libri
e per i Letterati, ebbe probabilmente maniere poco
amabili, giacché anche il Caro da Ini molto beneficato
e mantenuto molti anni non potè mai affezionarseli
daddovero . Il Caddi fu in relazione anche coll' Aretino
e mori in patria nel 1542. di anni 49. Il Caro lo pianse
col Sonetto Lasso quando fiorìa ec.
(2) Nelle raccolte dell' Atanagi e del Gobbi leg-
gonsi alcune poesie dell' Allegretti , che era Fiorentino
ed amico dell' Alamanni. Il Caro e il Tolomei gli di-
ressero varie lettere: il Brucigli lo introdusse come in-
terlocutore ne' suoi dialoghi , e pare ch' egli fosse vera-
mente, come lo chiama 1'Atanagi, Ingegno nobile e pieno
d'ogni bontà .
(3) Il Caro era nato in Civitanova nella Marca l'an-
no 1507. Essendo stato obbligato dalle sue strettezze
domestiche ad istruire i figliuoli di Luigi Gaddi in Fio-
renza , fu ivi conosciuto ed ammirato da Monsignor
Giovanni , che lo scelse per suo Secretarlo e gli con-
ferì varj benefizj ecclesiastici . Tentò il Caro di allonta-
narsi da questo padrone molte volte, e si pose infatti
per qualche tempo con Monsignor Gnidiccioni , ma il
Gaddi lo volle sempre al suo servizio fino alla morte .
Allora il Caro passò a servire Pier Luigi Farnese, che
che non aveva a' due figliuoli maschi ; e
così attese a guarire la bella figlioletta .
Avendo grandissima amicizia con un certo
Messer Giovanni Gaddi, il quale era Che-
rico di Camera, questo Messer Giovanni
si dilettava grandemente delle virtù , con-
tuttoché in lui nessuna non ne fesse (r)•
Istava seco un certo Messer Giovanni Gre-
co grandissimo Letterato , un Messer Lodo-
vico da Fano simile a quello Letterato ,
Messer Antonio Allegretti (2), ancora Mes-
ser Annibale Caro giovane di fuora (3) ,
(1) Gio. Caddi Fiorentino , quantunque abilissimo
per gli affari ed estremamente appassionato per i libri
e per i Letterati, ebbe probabilmente maniere poco
amabili, giacché anche il Caro da Ini molto beneficato
e mantenuto molti anni non potè mai affezionarseli
daddovero . Il Caddi fu in relazione anche coll' Aretino
e mori in patria nel 1542. di anni 49. Il Caro lo pianse
col Sonetto Lasso quando fiorìa ec.
(2) Nelle raccolte dell' Atanagi e del Gobbi leg-
gonsi alcune poesie dell' Allegretti , che era Fiorentino
ed amico dell' Alamanni. Il Caro e il Tolomei gli di-
ressero varie lettere: il Brucigli lo introdusse come in-
terlocutore ne' suoi dialoghi , e pare ch' egli fosse vera-
mente, come lo chiama 1'Atanagi, Ingegno nobile e pieno
d'ogni bontà .
(3) Il Caro era nato in Civitanova nella Marca l'an-
no 1507. Essendo stato obbligato dalle sue strettezze
domestiche ad istruire i figliuoli di Luigi Gaddi in Fio-
renza , fu ivi conosciuto ed ammirato da Monsignor
Giovanni , che lo scelse per suo Secretarlo e gli con-
ferì varj benefizj ecclesiastici . Tentò il Caro di allonta-
narsi da questo padrone molte volte, e si pose infatti
per qualche tempo con Monsignor Gnidiccioni , ma il
Gaddi lo volle sempre al suo servizio fino alla morte .
Allora il Caro passò a servire Pier Luigi Farnese, che