Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Bearb.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0221
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
CELLINO 187
aperte per esser di state, dappoiché quel
suo gran latrare quei non volevano senti-
re , tirato loro le coperte d'addosso , ancora
non sentendo , pigliato pe' bracci or l'uno
or l'altro per forza gli svegliò, e latrando
con quel suo orribii modo mostrava loro
il sentiero avviandosi loro innanzi . Il qua-
le veduto che essi seguitar noi volevano ,
venuto a noja a questi traditori , tirando
al detto cane sassi e bastoni (e questo lo
potevano fare, perchè era di mia commis-
sione, che loro (1) tutta nette tenessino il
lume), per ultimo serrato molto bene le
camere ; il cane, perso la speranza del-
l'ajuto di questi ribaldi , da per sé solo si
messe all' impresa ; e corso giù , non tro-
vato il ladro in bottega , lo raggiunse; e
combattendo seco , gli aveva di già strap-
pata la cappa e tolta, se non era ch'egli
chiamò l'ajuto di certi sarti , dicendo loro,
per l'amor di Dio l'ajutassero difendere da
un cane arrabbiato . Questi credendo che
così fosse il vero, saltati di fuora caccia-
rono il cane con gran fatica . Venuto il
giorno, essendo scesi in bottega, la vido-
no sconfitta e aperta, e rotto tutte le cas-
sette . Cominciarono ad alta voce a grida-
re: oimè, oimè ! onde io risentitomi , spa-
ventato da quei romori , mi feci fuora .

(1) Lui, Lei, Loro in rigore sono ora usati sos-
tento me' casi obbligai .
 
Annotationen