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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Bearb.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0222
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188 VITA DI BENVENUTO
Per la qual cosa fattimisi innanzi , mi dis^
sero: oli sventurati noi , che siamo stati
rubati da uno che ci ha rotto e tolto ogni
cosa ! Queste parole furono di tanta po-
tenza , ch' elle non mi lasciarono andare
al cassone a vedere se vi era dentro le
gioje del Papa ; ma per quella cotal gelo-
sia smarrito quasi affatto il lume degli oc-
chi, dissi che essi medesimi aprissino il
cassone , vedendo quanto vi mancava di
quelle gioje del Papa. Questi giovani si
erano tutti in camicia; e quando poi , a-
perto il cassone, videro tutte le gi^je e
l'opera d'oro insieme con esse, rallegran-
dosi mi dissero : e' non c'è mal nessuno,
dappoiché l'opera e le gioje sono qui tutte;
sebbene questo ladro ci ha lasciati tutti in
camicia , a causa che jersera pel gran cal-
do noi ci spogliammo tutti in bottega, ivi
lasciando i nostri panni . Subito ritornate-
mi le virtù al suo luogo , ringraziato Dio,
dissi : andate tutti a rivestirvi di nuovo ,
ed io ogni cosa pagherò. Intendendo più
per agio il caso, com' egli era passato ,
quello che più mi doleva e che tu causa
di farmi smarrire e spaventare tanto fuora
della natura mia, si era , che talvolta il
mondo non avesse pensato , ch' io avessi
fatto quella finzione di quel ladro per ru-
bar io le gioje, e perchè a Papa Clemente
fu detto da un suo fidatissimo e da altri
(i quali furono Francesco del Nero, il
Zanna de' Biliotti suo Computista , il Vesco^
 
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