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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0223
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CELLINI. 189
vo di Vasona (1) e molti altri simili):
come fidate voi , Beatissimo Padre , tanto
gran valore di gioje a un giovane, il quale
è tutto fuoco , ed è più nell'arme immer-
so che nell' arte, e non ha ancora trent' an-
ni? La qual cosa il Papa rispose, se nes-
suno di loro sapeva , ch'io avessi fatto mai
cose da dar loro tal sospetto. Francesco
del Nero suo Tesauriete presto rispose
dicendo: no, Beatissimo Padre , perchè
non ha avuto mai una tale occasi' ne. A
questo il Papa rispose: io l'ho per intero
uom> dabbene , e se io vedessi un male
di lui , io non lo crederei . Questo fu quel-
lo, che mi dette il maggior travaglio , e
che subito mi venne a memoria. Dato
ch'io ebbi ordine a' giovani che lussino
rivestiti , presi l'opera insieme colie girje,
accomodandole il meglio ch' io potevo a'
luoghi loro , e con esse me n'andai subito
dal Papa ; al quale da Francesco del Nero
gli era stato detto parte di quei r< mori
che nella bottega mia s'era sentito, e subi-
to messo sospetto al Papa (2). Il Papa più
(1) Girolamo Schio o Scledo, Vicentino, vigilan-
tissimo negoziatore nelle cose di stato e confessore di
Clem. VII., oltre varie cariche ed insigni delegazioni
ebbe nel 1523. il Vescovado di Vaison nella Contea
d'Avignone, e morì in Roma nel i533. di anni 5%. Di
lui successore nel Vescovado fu il Datario Tommaso
Cortez da Prato mentovato poc' anzi a pag. 164.
(2) Questo Francesco, che con tanta facilità chia-
mava in dubbio l'altrui onoratezza, non era esso mede-
simo dotato di gran virtù per quanto ne dice il Varchi
all' anno 1527.
 
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