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ne di Cristo, nella terza si era San Piero
crocifisso a capo di sotto ; che così mi fa
commesso ch'io facessi . Tirando innanzi
questa detta opera , il Papa molto spesso la
voleva vedere; in modo che , avvedutomi
che Sua Santità non si era poi mai più
ricordato di darmi nulla, essendo vacato un
Frate del Piombo (1), una sera io glielo
chiesi . Al buon Papa non sovvenendo più
di quella smania , ch'egli aveva usato in
quella fine di quell' altra opera , mi disse:
l'uffizio del Piombo rende più d'ottocento
scudi, di modo che se io te lo dessi, tu
t'attenderesti a grattare il corpo, e quella
bell' arte che tu hai alle mani si perdereb-
be, ed io n'avrei biasimo. Subito io ri-
sposi , che le gatte di buona sorte meglio
uccellano per grassezza che per fame; così
quella sorte degli uomini dabbene, che
sono inclinati alle virtù , molto meglio le
mettono in opera, quando eglino hanno
abbondantissimamente da vivere; di modo
che quei Principi , che tengono abbondan-
tissimi questi cotali uomini, sappia Vostra
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(1) L'Ufficio del Piombo nella Curia romana è quel-
lo, a cui si portano le bolle per l'appensione del piombo
ossia sigillo pontificio I Frati Cistercensi ebbero per
lungo tempo quest' uffizio . Quindi fu conferito anche a
persone laiche, come accadde a Bramante , a Sebastiano
Veneziano, a Guglielmo della Porta scultore milanese e
ad altri , che assunsero colla carica lanticQ nome ed
abito di Frate .