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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0262
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228 VITA DI BENVENUTO
disse, che gli era comparso quattro smisu-
rati giganti, i quali erano armati e facevano
segno di voler entrare da noi. In questo
che il Negromante, che tremava di paura,
attendeva con dolce soave modo il meglio
che poteva a licenziarli , Vincenzo Remoli,
che tremava a verga a verga (i), attendeva
ai profumi. Io, che avevo tanta paura
quanto loro , m'ingegnavo di dimostrarla
manco e a tutti davo maravigliosissimo a-
nimo; ma certo io mi ero fatto morto per
la paura che io vedevo nel Negromante .
Il fanciullo s' era fitto il capo tra le ginoc-
chia , dicendo: io voglio morire a questo
modo, che morti siamo. Di nuovo dissi al
fanciullo: queste creature son tutte sotto
di noi, e ciò che tu vedi si è fummo e
ombra ; sicché alza gli occhi . Alzati ch'e¬
gli ebbe gli occhi , di nuovo disse: tutto
il Culiseo arde, e il fuoco viene addosso a
noi. Di nuovo messosi le mani al viso, dis-
se , che era morto e che non voleva più
vedere . Il Negromante mi si raccomandò,
pregandomi , ch'io gli tenessi il fermo ,
e eh' io facessi fare profumi di zaffetica ;
così voltomi a Vincenzo Romoli, dissi, che
presto profumasse di zaffetica. Mentre ch'io
così diceva guardando Agnolino Gaddi, il
quale s'era tanto spaventato che la luce degli

(i) Tremare a verga a verga vale tremare eccessive
incute, come le foglie e le verghe scosse dal vento.
 
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