Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Bearb.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0299
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
CELLINI .

265

colosa , che voi non pensate; e talvolta
potrebbe andare a rovescio. Ricordatevi,
che voi avete a fare con un uomo, il qua-
le si difenderebbe da cento; e non è im-
presa onorata da valoroso soldato, qual
voi siete, questa. Intanto ancora io stava
in cagnesco , cambiato il colore l'un l'altro.
Intanto era comparso popoli , che di già
avevano conosciuto , che le nostre parole
erano di ferro; che non gli essendo basta-
ta la vista a manomettermi, disse: altra
volta ci rivederemo. Al quale io dissi: io
sempre mi riveggo cogli uomini dabbene,
e con quelli, che fanno ritratto tale (i).
Partitomi , andai a casa il Signore, il qua-
le non aveva mandato per me. Tornatomi
alla mia bottega , il detto Corsetto per un
suo amico grandissimo e mio mi fece in-
tendere, ch' io non mi guardassi più da lui,
che mi voleva essere buon fratello; ma
ch' io mi guardassi ben da altri, perchè io
portavo grandissimo pericolo ; che uomini
di molta importanza mi avevano giurata la
morte addosso . Mandatolo a ringraziare,
mi guardavo il meglio ch'io potevo. Non
molti giorni appresso mi fu detto da un
mio grand' amico, che il Signor Pierluigi
aveva dato espressa commissione, ch'io fris-
si preso la sera. Questo mi fu detto a
vent' ore: per la qual cosa io ne parlai

(i) Far ritratto d’acro dabbene vale mostrarsi tale.
 
Annotationen