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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0320
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236 VITA BI BENVENUTO
chi vorresti , che mi mettessi le mie belle
stampe , che tu m'hai fatto ? Allora io dissi:
Signore s'è pensato a ogni cosa , perchè
io ho quivi un mio discepolo, il quale è
un giovane romano , a chi io ho insegna-
to, che servirà benissimo l'Eccellenza Vo-
stra per insinochè io torno colla sua me-
daglia finita a starmi poi sempre seco: e
perchè io ho in Roma la mia bottega aper-
ta con lavoranti e alcune faccende, avuto

che io ho la grazia , lascerò tutta la divo-
zione di Roma a un mio allevato, che è

là, e dipoi colla buona grazia di Vostra
Eccellenza me ne tornerò a lei. A queste
cose era presente quel Loreuzino de'Medi-
ci soppraddetto : il Duca parecchi volte gli
accennò , che ancor egli mi dovesse con-
fortare a fermarmi ; per la qual cosa il
detto Lorenzino non disse mai altro, se
non ; Benvenuto tu faresti il tuo meglio
a restare. Al quale io dissi, che volevo ri-
guadagnar Roma a ogni modo. Costui non
disse mai altro, e stava continuamente
guardando il Duca con malissimo occhio .
Io avendo finito a mio modo la medaglia,
e avendola serrata nel suo cassettino , dissi
al Duca: Signore state di buona voglia,
che io vi farò molto più bella medaglia ,
ch' io non feci a Papa Clemente ; che la
ragion vuole ch' io la faccia meglio , essen-
do quella la prima ch'io facessi mai: e
Messer Lorenzo qui mi darà un bellissimo
rovescio , come persona dotta e di belile
 
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