3i2 VITA DI BENVENUTO
dava e si maravigliava, che io fussi vivo;
dipoi mi disse, che io attendessi a essere
uomo dabbene e guarire . Tornatomi a
casa , Niccolò da Monte Aguto mi venne
a trovare e mi disse, che avevo passato
una furia delle maggiori del mondo, quale
egli non aveva mai creduto ; perchè aveva
visto il male mio scritto d'un innotabile (i)
inchiostro , e ch'io attendessi a guarir pres-
to e poi mi andassi con Dio, perchè la
veniva da un luogo e da un uomo, il
quale mi avrebbe fatto male. E poi detto:
guarda, mi disse, che dispiaceri hai tu fat-
ti a quel ribaldacelo d'Ottaviano de' Medi-
ci ? Io gli dissi , che mai avevo fatto di-
spiacere a lui, ma che egli n'aveva fatti
a me: e contatogli tutto il caso della zec-
ca, e' mi disse: vatti con Dio il più presto
che tu puoi e sta di buona voglia, che più
presto che tu non credi vedrai le tue ven-
dette . Io attesi a guarire : detti consiglio a
Pietropaolo ne' casi delle stampe delle mone-
te ; dipoi mi andai con Dio, ritornandomi a
Roma, senza far motto al Duca o altro.
Giunto ch'io fui a Roma , rallegratomi
assai colli mia amici, cominciai la meda-
glia del Duca; e avevo di già fatto in po-
chi giorni la testa in acciajo, la più bel-
l'opera che mai io avessi fatto in quel
genere, e mi veniva a vedere ogni giorno
una volta almanco un certo scioccone ,
(i) Credo che il MS. debba leggersi notabile o irr^
mutabile; giacché limolatile non ha significato.
dava e si maravigliava, che io fussi vivo;
dipoi mi disse, che io attendessi a essere
uomo dabbene e guarire . Tornatomi a
casa , Niccolò da Monte Aguto mi venne
a trovare e mi disse, che avevo passato
una furia delle maggiori del mondo, quale
egli non aveva mai creduto ; perchè aveva
visto il male mio scritto d'un innotabile (i)
inchiostro , e ch'io attendessi a guarir pres-
to e poi mi andassi con Dio, perchè la
veniva da un luogo e da un uomo, il
quale mi avrebbe fatto male. E poi detto:
guarda, mi disse, che dispiaceri hai tu fat-
ti a quel ribaldacelo d'Ottaviano de' Medi-
ci ? Io gli dissi , che mai avevo fatto di-
spiacere a lui, ma che egli n'aveva fatti
a me: e contatogli tutto il caso della zec-
ca, e' mi disse: vatti con Dio il più presto
che tu puoi e sta di buona voglia, che più
presto che tu non credi vedrai le tue ven-
dette . Io attesi a guarire : detti consiglio a
Pietropaolo ne' casi delle stampe delle mone-
te ; dipoi mi andai con Dio, ritornandomi a
Roma, senza far motto al Duca o altro.
Giunto ch'io fui a Roma , rallegratomi
assai colli mia amici, cominciai la meda-
glia del Duca; e avevo di già fatto in po-
chi giorni la testa in acciajo, la più bel-
l'opera che mai io avessi fatto in quel
genere, e mi veniva a vedere ogni giorno
una volta almanco un certo scioccone ,
(i) Credo che il MS. debba leggersi notabile o irr^
mutabile; giacché limolatile non ha significato.