cellini. 3rg
ni il piò lungo, voi avrete un altro Duca,
forse molto peggiore di questo passato. L'al-
tro giorno appresso venne a me a bottega
mia quello de Beltini, e mi disse: non
accade per te spender danari in corriere,
perchè tu sai le cose innanzi eh' elle si
facciano: che spirito è quello che te le
dice? e mi disse , come Cosimo de Medici
figliuolo del Sig Giovanni (i) era latto D ica;
ma ch' e^li era fatto con certe condizioni ,
le quali 1'avrebbon tenuto, che egli non
avessi potuto isvolazzare a suo modo (2) .
Allora toccò a me ridermi di loro , e dissi:
codesti uomini di Firenze hanno messo un
giovane sopra un mar^viglioso cavallo, poi
gli hanno messo gli sproni, e datogli la
briglia in mano in sua libertà, e messolo
sopra un bellissimo campo, dove sano fiori
e frutti e moltissime delizie, poi gli han-
no detto, ch'egli non passi certi contrasse-
gnati termini: or ditemi voi, chi è quello
che tener lo possa , quand' egli passar li
voglia? Le leggi non si posson dare a chi è
(r) V. a pag. 17.
(2) Il delitto di Lorenzo fu inutile, perchè egli
fuggì tosto come un forsennato a Venezia, ed il partito
dei Medici prevalse ai dispersi, deboli e discordi par-
tigiani della repubblica. Cosimo, eletto Duca di Firenze
nel giorno 9. di Gennajo, fu principe giusto e moderato;
e Lorenzo, dopo essere stato a Costantinopoli e poi in
Francia, essendo ritornato a Venezia nel 1547., 'u ivi
ammazzato da due soldati, che non vollero ricevere
per ciò alcun premio, ed uno de' quali era stato guardia
del Duca Alessandro.
ni il piò lungo, voi avrete un altro Duca,
forse molto peggiore di questo passato. L'al-
tro giorno appresso venne a me a bottega
mia quello de Beltini, e mi disse: non
accade per te spender danari in corriere,
perchè tu sai le cose innanzi eh' elle si
facciano: che spirito è quello che te le
dice? e mi disse , come Cosimo de Medici
figliuolo del Sig Giovanni (i) era latto D ica;
ma ch' e^li era fatto con certe condizioni ,
le quali 1'avrebbon tenuto, che egli non
avessi potuto isvolazzare a suo modo (2) .
Allora toccò a me ridermi di loro , e dissi:
codesti uomini di Firenze hanno messo un
giovane sopra un mar^viglioso cavallo, poi
gli hanno messo gli sproni, e datogli la
briglia in mano in sua libertà, e messolo
sopra un bellissimo campo, dove sano fiori
e frutti e moltissime delizie, poi gli han-
no detto, ch'egli non passi certi contrasse-
gnati termini: or ditemi voi, chi è quello
che tener lo possa , quand' egli passar li
voglia? Le leggi non si posson dare a chi è
(r) V. a pag. 17.
(2) Il delitto di Lorenzo fu inutile, perchè egli
fuggì tosto come un forsennato a Venezia, ed il partito
dei Medici prevalse ai dispersi, deboli e discordi par-
tigiani della repubblica. Cosimo, eletto Duca di Firenze
nel giorno 9. di Gennajo, fu principe giusto e moderato;
e Lorenzo, dopo essere stato a Costantinopoli e poi in
Francia, essendo ritornato a Venezia nel 1547., 'u ivi
ammazzato da due soldati, che non vollero ricevere
per ciò alcun premio, ed uno de' quali era stato guardia
del Duca Alessandro.