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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0377
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CELLINI .

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pure maggior cosa l'un dieci, che non è
il fare una testolina, dove voi avete pena-
to tanto : io non son capace di questa dif-
ficultà. Pure e' mi diceva e mi pregava,
eh ' io gliene dovessi fare in acciajo, dicen-
domi : di grazia fatemela , perchè voi me la
farete ben presto, se voi vorrete. Io gli
promessi, che quivi non la volevo fare ,
ma dove io mi fermassi a lavorare gliene
farei senza manco nessuno (1). Inmentre
che noi tenevamo questo proposito , io ero
andato a mercantare tre cavalli per andar-
mene alla volta di Francia ; ed egli faceva

(<) II Cingili dice aver veduto appresso Antonio
Magliabechi una bellissima medaglia fatta dal Cellini^
col ritratto del Cardinal Bembo , e nel rovescio il cavallo
Pegaseo ; l' uno e l'altro fatto ammirabilmente : e nel mu-
seo Mazzuchelli fra quattro medaglie del Bembo, la
più grande e la più bella ha precisamente il ritratto
col rovescio suddetto, e potrebbe supporsi la Celliniana,
se lo stesso eruditissimo Mazzuchelli non ci distoglies-
se dal crederla tale coll ' osservare che essa porta il ti-
tolo di Cardinale , ha il ritratto con barba assai lunga,
manca della corona di mirto nel rovescio, e per con-
seguenza non corrisponde al modello qui descritto da!
Cellini. A mio senso però non è inverosimile che il
Cellini tardasse molto a compire il suo lavoro, massi-
mamente essendo stato distratto dai viaggi e da una
lunghissima prigionia fino al 1540. : nella qual ipotesi
la barba cresciuta alla lunghezza che lo stesso Cellini
bramava, e la nuova dignità del Bembo avrebbero por-
tate naturalmente le sopra espresse variazioni . Questo
sospetto dovea pur nascere al Mazzuchelli , tanto più
supponendo egli che Benvenuto lavorasse per una me-
daglia del Bembo anche nel 1546., sulla autorità della
lettera del Martelli, di cui egli credette genuina la
data. V. Scrittori Ital. ed il Museo. Una bella prova
fusa del ritratto della sovra descritta medaglia sta pres-
so il nostro chiariss. Sig. Pietro Custodi.
 
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