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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0409
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CELLINI. 3^5
le trincera del Castello (i). Appresso ho
fatti alla Santa Chiesa tanti ornamenti d'ar-
gento e d' oro e di gioje, tante medaglie
e monete sì belle e sì onorate. Questa è
dunque la temeraria pretesca remunerazio-
ne, che si usa a un uomo, che vi ha con
tanta fede e con tanta virtù servito e ama-
to? E andate a ridire tutto quanto vi ho
detto al Papa , dicendogli , che le sue gio-
je e' le ha tutte; e che io non ebbi mai
dalla Chiesa nulla altro che cento ferite
e sassate in codesto tempo dei sacco; e
ch' io non facevo capitale d'altro che d'uu
poco di remunerazione da Papa Paolo,
quale e' m'aveva promessa. Ora io son chia-
ro di Sua Santità e di voi ministri. Men-
tre io dicevo queste parole, ch'egli stavano
attoniti a udirmi e guardandosi in viso
l'un l'altro, in atto di meraviglia si parti-
rono da me. Andarono tutt'a tre d'accor-
do a riferire al Papa tutto quello , ch' io
avevo detto . Il Papa vergognandosi, com-
mise con grandissima diligenza, che si do-
vessino rivedere tutti i conti delle ^ioje.
Dipoi che ebbono veduto , che nulla vi
mancava , mi lasciavano stare in Castello
senza dir altro. Il Signor Pierluigi, ancora
a lui parendogli aver malfatto , cercava con
diligenza di farmi morire.
In questo poco dell'agitazione del tem-

(z) V. a pag. 136.
 
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