Io VITA DI BENVENUTO
coda e le bocche: e dipoi ch'egli fu sicuro
del gran male, lo prese per buon augurio.
Nella mia età di cinque anni in circa,
essendo mio padre in una nostra celletta ,
nella quale si era fatto il bucato , ed era
rimasto un buon fuoco di querciuoli, Gio-
vanni con una viola in braccio cantava e
sonava soletto intorno a quel fuoco , per-
chè era molto freddo; e guardando in quel
fuoco, a caso vide in mezzo a quelle più
ardenti fiamme un animaletto come una
lucertola , il quale si gioiva in quelle fiam-
me più vigorose. Subito avvedutosi di quel
che era , fece chiamar la mia sorella e me,
e mostratolo a noi bambini, a me diede
una gran ceffata, per la quale io molto
mi misi a piangere: ed egli piacevolmente
racchetatomi, mi disse così : feliuolin mio
caro , io non ti do per male che tu abbia
fatto, ma solo perchè tu ti ricordi che
quella lucertolina, che tu vedi nel fuoco ,
si è una salamandra , quale non s'è mai
veduta per altri, di che ci sia notizia ve-
runa; e così mi baciò e mi dette certi
quattrini.
Cominciò mio padre a insegnarmi so-
nar il flauto e cantar di musica; e con-
tuttoché l'età mia fosse tenerissima , dove i
piccoli bambini sogliono aver piacere d'uno
zufolino e di simili trastulli, io ne aveva
dispiacere inestimabile; ma solo per ubbi-
dire sonavo e cantavo. Mio padre faceva
in quei tempi organi con canne di legno
coda e le bocche: e dipoi ch'egli fu sicuro
del gran male, lo prese per buon augurio.
Nella mia età di cinque anni in circa,
essendo mio padre in una nostra celletta ,
nella quale si era fatto il bucato , ed era
rimasto un buon fuoco di querciuoli, Gio-
vanni con una viola in braccio cantava e
sonava soletto intorno a quel fuoco , per-
chè era molto freddo; e guardando in quel
fuoco, a caso vide in mezzo a quelle più
ardenti fiamme un animaletto come una
lucertola , il quale si gioiva in quelle fiam-
me più vigorose. Subito avvedutosi di quel
che era , fece chiamar la mia sorella e me,
e mostratolo a noi bambini, a me diede
una gran ceffata, per la quale io molto
mi misi a piangere: ed egli piacevolmente
racchetatomi, mi disse così : feliuolin mio
caro , io non ti do per male che tu abbia
fatto, ma solo perchè tu ti ricordi che
quella lucertolina, che tu vedi nel fuoco ,
si è una salamandra , quale non s'è mai
veduta per altri, di che ci sia notizia ve-
runa; e così mi baciò e mi dette certi
quattrini.
Cominciò mio padre a insegnarmi so-
nar il flauto e cantar di musica; e con-
tuttoché l'età mia fosse tenerissima , dove i
piccoli bambini sogliono aver piacere d'uno
zufolino e di simili trastulli, io ne aveva
dispiacere inestimabile; ma solo per ubbi-
dire sonavo e cantavo. Mio padre faceva
in quei tempi organi con canne di legno