420 VITA DI BENVENUTO
va la Signora (i) Jeronima ) se n'anelo
dal Papa , e gettandosi inginocchioni alla
presenza di molti Cardinali, questa donna
disse tante gran cose , eh' ella fece arrossire
il Papa; il quale disse: per vostro amore
noi lo lasceremo si ire, sebbene noi non
avemmo mai cattivo animo inverso di lui .
Queste parole gli disse il Papa sì , perch'era
alla presenza di quei Cardinali , i quali a-
vevano sentito le parole, che aveva detto
quella meravigliosa ardita donna, lo vi stetti
con grandissimo disagio, battendomi il cuo-
re continuamente. Ancora stettero a disagio
quegli uomini , ch'erano destinati a tal cab
tivo uffizio , infinochè era tardi ed era l'ora
del desinare; alla qual ora ogni uomo an-
dò all' altre sue faccende, per modo che
a me fu portato da desinare : onde che ma-
ravigliato, io dissi: qui ha potuto più la
verità che la malignità de^f influssi celesti;
così prego Dio , che s' egli è in suo piace-
re, mi scampi da questo furore. Cominciai
a mangiare , e sì bene com' io avevo fatto
prima la resoluzione al mio gran male , an-
cora la feci alla speranza del mio gran be-
ne. Desinai di buona voglia : così mi stetti
senza vedere o sentire altro fino a un' ora
di notte . A quell'ora venne il Bargello con.
buona parte della sua famiglia, il quale mi
(r) Jeronima_ Orsini figlia di Luigi Orsini Conte di
Pitigliano.
va la Signora (i) Jeronima ) se n'anelo
dal Papa , e gettandosi inginocchioni alla
presenza di molti Cardinali, questa donna
disse tante gran cose , eh' ella fece arrossire
il Papa; il quale disse: per vostro amore
noi lo lasceremo si ire, sebbene noi non
avemmo mai cattivo animo inverso di lui .
Queste parole gli disse il Papa sì , perch'era
alla presenza di quei Cardinali , i quali a-
vevano sentito le parole, che aveva detto
quella meravigliosa ardita donna, lo vi stetti
con grandissimo disagio, battendomi il cuo-
re continuamente. Ancora stettero a disagio
quegli uomini , ch'erano destinati a tal cab
tivo uffizio , infinochè era tardi ed era l'ora
del desinare; alla qual ora ogni uomo an-
dò all' altre sue faccende, per modo che
a me fu portato da desinare : onde che ma-
ravigliato, io dissi: qui ha potuto più la
verità che la malignità de^f influssi celesti;
così prego Dio , che s' egli è in suo piace-
re, mi scampi da questo furore. Cominciai
a mangiare , e sì bene com' io avevo fatto
prima la resoluzione al mio gran male , an-
cora la feci alla speranza del mio gran be-
ne. Desinai di buona voglia : così mi stetti
senza vedere o sentire altro fino a un' ora
di notte . A quell'ora venne il Bargello con.
buona parte della sua famiglia, il quale mi
(r) Jeronima_ Orsini figlia di Luigi Orsini Conte di
Pitigliano.