4% VITA DI BENVENUTO
io vegga il sole, se non altrimenti, almanco
in sogni ; ma se tu mi facessi degno, ch'io
lo vedessi con questi mia occhi mortali, io
ti prometto di venirti a visitare al tuo santo
sepolcro . Queste risoluzioni e queste mie
maggiori preci a Dio io le feci il dì 2. di
Ottobre i53g. Venuto poi la mattina se-
guente, che fu a dì 3. detto, io mi ero
risentito alla punta del giorno, innanzi al
levar del sole quasi un'ora ; e sollevatomi
da quel mio infelice covile, mi messi ad-
dosso un poco di vestacela ch'io avevo,
perchè e' sera cominciato a far fresco : e
stando così sollevato , facevo orazione più
divotamente che mai io avessi fatto per lo
passato : che in dette orazioni dicevo con
gran prieghi a Cristo, che mi concedessi
almeli tanto di grazia, eh' io sapessi per ispi-
razione divina per qual mio peccato io
facessi così gran penitenza ; e dappoi che
Sua Divina Maestà non mi aveva voluto
far degno della vista del sole almeno in
sogno , lo pregavo per tutta la sua potenza
e virtù, che mi facessi degno, ch'io sa-
pessi qual era la causa di quella penitenza.
Dette queste parole, da quello invisibile , a
modo che un vento , io fui sorpreso e portato
via e fui menato in una stanza, dovequel mio
invisibile allora visibilmente mi si mostrava
in forma umana, in modo di un giovane di
prima barba , con faccia maravigliosissima ,
bella ma austera: non mi lasciava e mi
mostrava nella detta stanza, dicendomi ; que'
io vegga il sole, se non altrimenti, almanco
in sogni ; ma se tu mi facessi degno, ch'io
lo vedessi con questi mia occhi mortali, io
ti prometto di venirti a visitare al tuo santo
sepolcro . Queste risoluzioni e queste mie
maggiori preci a Dio io le feci il dì 2. di
Ottobre i53g. Venuto poi la mattina se-
guente, che fu a dì 3. detto, io mi ero
risentito alla punta del giorno, innanzi al
levar del sole quasi un'ora ; e sollevatomi
da quel mio infelice covile, mi messi ad-
dosso un poco di vestacela ch'io avevo,
perchè e' sera cominciato a far fresco : e
stando così sollevato , facevo orazione più
divotamente che mai io avessi fatto per lo
passato : che in dette orazioni dicevo con
gran prieghi a Cristo, che mi concedessi
almeli tanto di grazia, eh' io sapessi per ispi-
razione divina per qual mio peccato io
facessi così gran penitenza ; e dappoi che
Sua Divina Maestà non mi aveva voluto
far degno della vista del sole almeno in
sogno , lo pregavo per tutta la sua potenza
e virtù, che mi facessi degno, ch'io sa-
pessi qual era la causa di quella penitenza.
Dette queste parole, da quello invisibile , a
modo che un vento , io fui sorpreso e portato
via e fui menato in una stanza, dovequel mio
invisibile allora visibilmente mi si mostrava
in forma umana, in modo di un giovane di
prima barba , con faccia maravigliosissima ,
bella ma austera: non mi lasciava e mi
mostrava nella detta stanza, dicendomi ; que'