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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0469
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CELLINI.

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tanti uomini che tu vedi , sono tutti quelli
che ialino a qui son nati e poi son morti.
Il perchè, lo domandavo perchè causa egli
mi menava quivi: il quale mi disse : vieni
innanzi meco e presto lo vedrai. Mi tro-
vavo in mano un pugnaletto e indosso un
giaco di maglia, e così mi menava per
quella grande stanza; e mostrandomi colo-
io, che a infinite migliaja^o per un verso
o per un altro camminavano, menatomi
innanzi , uscì avanti a me per una piccola
porticela in un luogo come in una strada
stretta; e quando egli mi tiro dietro a se
nella detta strada , all' uscir di quella stanza
mi trovai disarmato, ed ero in camicia
bianca senza nulla in testa , ed ero a ma-
no ritta del detto mio compagno. Veduto-
mi a quel modo, io mi maravigliavo, per-
ché non riconoscevo quella strada; e alza-
to gli occhi, vidi che il chiaror del sole
batteva in una parete di muro ( ch' era una
facciata di casa ) sopra il mio capo . Allora
io dissi : o amico mio , come ho io da fare,
che io mi potessi alzar tanto, che vedessi la
sfera propria del sole? Egli mi mostrò parecchi
scaglioni , ch' erano quivi alla mia mano
ritta , e mi disse : va quivi da te. Ispicca-
tomi un poco da lui , salivo colle calcagna
allo indietro su per quei parecchi scaglio-
ni, e cominciavo a poco a poco a scoprire
la vicinità del sole. Mi affrettavo di salire
e tanto andavo in su a quel modo detto ,
ch'io scopersi tutta la sfera del sole: e
 
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