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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0047
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CELLINI . 13
divenissi un gran sonatore : e 1 maggior
dispiacere, che io potessi avere, era quan-
do egli me ne ragionava, dicendomi, che
se io volevo , io sarei stato il prim' uomo
del mondo. Come ho detto , mio padre era
gran servitore e amicissimo della casa de'
Medici; e quando Piero ne fu cacciato, si
fidò di mio padre in molte cose di gran-
dissima conseguenza (t). Dipoi venuto
il Magnifico Pier Sederini (2), essen-
do mio padre al suo servizio e ufizio di
sonare , saputo il maraviglioso ingegno di
lui, se ne cominciò a servire per ingegnere
in cose importantissime. In questo tempo
mio padre, per essere io di tenera età ,

(1) Ciò fu in Novembre del 1494. Pietro affogò nel
Garigliano l'anno 1604. Il Card. Giovanni poi Leone X.
e Giuliano di lui fratelli ritornarono in patria nel Set-
tembre del 1512. per opera di Giulio II.
(2) Il solo Gonfaloniere perpetuo che ha avuto la
Repubblica Fiorentina. Egli fu investito di tal carica
nel i5o2, epoca in cui la libertà pubblica trovavasi a
grandissimi pericoli . Soderini era degno della comune
confidenza per le sue private virtù, ma inferiore alle
difficoltà che gli si presentarono, poco atto e troppo
rispettivo nell' opporsi agli altrui appetiti, cedendo al-
1' audacia dei più presuntuosi dopo 9 anni fini coll' es-
sere rovesciato e bandito in un colla libertà della Pa-
tria. Macchiavelli che fu Segretario della Repubblica
sotto il Gonfalonierato di Soderini cosi si espresse all'oc-
casione della di lui morte:
La notte che mori Pier Soderini
L'alma n'andò dell' Inferno alla bocca :
E Pluto la gridò: anima sciocca ,
Che Inferno? Va nel Limbo de' Bambini .
 
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