CELLINI. 3l
cavalli con certa presura di bandiere, tan-
to divinamente fatti quanto immaginar si
possa. Michelagnolo Buonarroti nel suo di-
mostrava una quantità di fanterie che per
esser d' estate s'erano messo a bagnare in
Arno; e in questo istante mostra che si
dia all'arme , e quelle fanterie ignude cor-
rono all'arme, e con tanti bei gesti che
mai nè degli antichi nè dei moderni si
vedde opera che arrivasse a così bel segno
e cosi alto: e siccome io ho detto, quello
del gran Lionardo era bellissimo e mirabi-
le. Stettero questi due cartoni, uno nel
palazzo dei Medici , e uno nella sala del
Papa. In mentre ch'egli stettero in piè ,
furono la scuola del mondo (i). Sebbene il
divino Michelagnolo fece la gran cappella
di Papa Julio , dappoi non arrivò a questo
segno mai alla metà , la sua virtù non ag-
giunse mai alla forza di quei primi studj .
Ora torniamo a Piero Torrigiani che cc t
quel mio disegno in mano disse così : que
sto Buonarroti ed io andavamo a imparare
da fanciulletti nella chiesa del Carmine dal-
la cappella di Masaccio (2); e poi il Buonar-

(1) Ora sono deperiti. Quello di Buonarroti è stato
inciso da Marc' Antonio Raimondi . Una parte del di-
segno di Lionardo fu pubblicato nell' Etruria Pittrice .
(2) Masaccio o Tommaso Guidi nacque nel 1402.
Avendo studiato in Firenze sotto il Donatello, il Bru-
nelleschi il Ghiberti e Masolino da Panicale passò a Pisa
e poi a Roma, ove si perfezionò a segno che per sen-
timento del Vasari fu il primo a render nobile, viva e