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Dechazelle, Pierre T.
Studii sulla storia delle arti ossia quadro dei progressi e della decadenza della scultura e della pittura presso gli antichi durante le rivoluzioni che agitarono la Grecia e l'Italia (Band 1): Grecia — Venedig, 1835

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https://doi.org/10.11588/diglit.5910#0024
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22 DISCORSO PRELIMINARE

I nomi di due rie amatori (*), d'un tessitore, d'un
falegname, di un bilanciaio, e fino d'un semplice
scalpellino (**) non giacquero nell'obblio. Si eresse
nell'isola di Nasso una statua a colui che pensò
il primo di segare il marmo, e tagliarlo in modo
da servire, a guisa di tegole, per cuoprire i tem-
pli (***). Finalmente dovunque i talenti furono
ricompensati in così splendida maniera, non ces-
sarono di abbondantemente fruttificare.

E particolarmente da notarsi quale favorevo-
le influenza esercitasse sulle arti del disegno la
mitologia dei Greci, o la storia favolosa delle lo-
ro Divinità..... Inaco, Cecrope, Cadmo ed altri

siffatti avventurieri, giungendo alle spiaggie della
Grecia, ove intendevano di fermare il loro sog-
giorno, vi aveano recati alcuni dei loro idoli; ma,
per farne ricevere il culto da quelle popolazioni
selvaggie che intendevano a dirozzare, s'avvidero
che le dottrine mistiche, e le cerimonie atte ad
imprimerle negli animi, doveano parlare ai sensi
prima di cominciare ad illuminar la ragione. Quin-

(*) Costoro decorarono splendidamente in Atene il
manto di Minerva Poliade o Prottetrice.

(+*) Il merito particolare di Architele consisteva nei
bel pulimento che sapea dare ai fusti delle colonne.

(***) Questo scalpellino, detto Bise, coperse in tal fog-
gia il tempio di Cerere Eleusina, fabbricato sulle spiaggie
dellJAttica, fra il Pireo e Megara.
 
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