aveva trovato mezzo di sovvenire alle spese della
sua spedizione, spogliando i templi di Olimpia e
di Epidauro. I magnifici viali del Liceo e dell'Ac-
cademia gli fornirono il legname occorrente per
fabbricare le macchine ossidionali. Appena entrò
vittorioso in città, la sua vendetta contro il po-
polo, il quale con insolenti scherni lo aveva sfi-
dato, fu spinta senza pietà al massimo punto.
Le truppe sdegnate fecero orribile carnificina
degli Ateniesi. Esse demolirono i magnifici edifi-
ch del Pire'o e dell' Arsenale, capi d'opera di
quel severo genere di architettura (*), e traspor-
tarono poscia sulle rive del Tevere, non solo una
sterminata quantità di statue, di bassi-rilievi, di
quadri ed altri oggetti di lusso, ma sin anco le
colonne e le soglie di bronzo dei portici del tem-
pio di Giove Olimpico....... Oltre la gioia cagio-
nata dall' acquisto di quelle spoglie preziose, videro
altresì i Romani, i quali cominciavano ornai a
dimostrarsi appassionati per le arti, arricchirsi
le loro sale di studio con la voluminosa biblio-
teca di Apellicon, in cui trovavansi i manoscritti
di Aristotele (18),
L'ultimo atto di rigore che Siila esercitasse,
fu il togiimento di quel ricco bottino, di cui non
(*) Filone di Bisanzio, aveva segnato le piante di quel-
l'Arsenale, sotto l'amministrazione di Demetrio Falerno.
sua spedizione, spogliando i templi di Olimpia e
di Epidauro. I magnifici viali del Liceo e dell'Ac-
cademia gli fornirono il legname occorrente per
fabbricare le macchine ossidionali. Appena entrò
vittorioso in città, la sua vendetta contro il po-
polo, il quale con insolenti scherni lo aveva sfi-
dato, fu spinta senza pietà al massimo punto.
Le truppe sdegnate fecero orribile carnificina
degli Ateniesi. Esse demolirono i magnifici edifi-
ch del Pire'o e dell' Arsenale, capi d'opera di
quel severo genere di architettura (*), e traspor-
tarono poscia sulle rive del Tevere, non solo una
sterminata quantità di statue, di bassi-rilievi, di
quadri ed altri oggetti di lusso, ma sin anco le
colonne e le soglie di bronzo dei portici del tem-
pio di Giove Olimpico....... Oltre la gioia cagio-
nata dall' acquisto di quelle spoglie preziose, videro
altresì i Romani, i quali cominciavano ornai a
dimostrarsi appassionati per le arti, arricchirsi
le loro sale di studio con la voluminosa biblio-
teca di Apellicon, in cui trovavansi i manoscritti
di Aristotele (18),
L'ultimo atto di rigore che Siila esercitasse,
fu il togiimento di quel ricco bottino, di cui non
(*) Filone di Bisanzio, aveva segnato le piante di quel-
l'Arsenale, sotto l'amministrazione di Demetrio Falerno.