Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 3) — Neapel, 1762 [Cicognara, 2645-4]

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.3734#0101
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
« t

j I I H

TAVOLA XV.
die delf ofpite fuo *, o di altra limile avventura (I0).

i

fenza armi in un lofco per farlo così divorar aaùt fie-
re , gli dijj'e : fé tu fei innocente , ti falverai . Ma
avendo Peleo ricevuta una fipada da Mercurio, fi difefe
contro le fiere, ed andato in folco uccife Acafto, e la
moglie , e s' impadronì del Regno . Con raccontano a
un di prefifò quejla avventura gli Scoliaftì di Apollonio
I. 2.24. di Ariftofane Nub. 1059. di Pindaro V. N.
50. Tzeize a, Licofrone v.iyS. E tutti danno a Pe-
lea la fpcAa ixayod'pccy. Ma Pindaro, che nella cit.Ode
V.N. 50. e fegg. fa menzione di quedo fatto, nell'Ode
III. N, 56. e fegg. dice, che Peleo fola cos'afta prefe
folco, e fece tutte le fue imprefe : ùnspotfihov aijciiriv:
T eccellente afta . Ed oltraciò nelle nozze di Peleo
con Tetide elle egli tra gli altri doni , da Nettuno i
Cavalli , e da Cbìrone V afta . E da Valerio Fiacco
Àrg. I. 143. è contradiftinto Peleo nella guerra co'
Centauri per l'afta :

. . . optimus hajìa
Hic Peleus, hic enfe furens agnofcituY Aefon.
Si notò nondimeno , che ad ogni modo l'afta era Var-
me ufata per lo più dagli Eroi : e non folamente Achil-
le è celelrato da Omero per V afta, ma anche Menelao,
ed altri fon detti infigni per l* afta . Onde altri pen-
sò a Bellerofonte , di cui innamorata Stenolea moglie
di Preto fece la ftejfa richiejìa , che Fedra a Ippolito,
e A Ili dami a a Peleo , ed elle la medefima ripulfa; e
dello jìejfi modo l'accusò falfamente al marito ; il quale

non volendo contaminar/i colla morte dell'ofpite, mandò
Bellerofonte con una lettera a folate padre dì Steno-
lea , perchè Vammazziffe. Sì veda Igino Fav. 57. e
Aftr. Poet. IL 1 8. ivi i Cementatori : fi veda anche
Omero II. VI. 152. e fegg. dove chiama la donna)
Antia. Or folendofi dagli artefici aggiungere qualche
diftìntivo proprio a dinotale i viaggi , 0 per mare,
0 per terra ; fi dìffe , che non era inverìfimìle il cre-
dere , che ad efprimere appunto il viaggio , che dovess
intraprendere Bellerofonte in feguito della ripulfa data
a Stenolea , vi avejfe il pittore aggiunto il cavallo, ef-
fendi V afta, come già fi è detto arme comune a tutti
gli Eroi . Sellene fi avvertì, che Plinio VII. 56. nota,
che il primo , il quale avejfe cavalcato cavalli fu Bel-
lerofonte : e perciò era affai proprio il darglifi il Ca-
vallo . Siccome al contrario altri dìffe, che il Cavallo
davafi dagli artefici agli Eroi per onore , non perchè
V ufaffero : come ojferva Gronovio A, G. Tom. L
Tav. A a a.

(io) // Bellori Pia. Vet. Tab. VI. /opra una pit-
tura quafi fintile alla nqftra penfa , che fi rapprefenfi
Adone , che parte da Venere per andar a caccia. Ma
lafciandò filare ogni altra difficoltà ; non è facile il
dar ragione di quella vecchia : fapendofi , che Vènere
non era così ritenuta, che ufajjé mezzane nelle fue fac-
cende .

"\< v/,\.v/<>

T0M.III. PiT.

TAVOLA XVI.
 
Annotationen